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Prospettive Economiche Dell’Italia Secondo l’OCSE: Moderata Crescita in Vista

In ECONOMIA
Dicembre 04, 2024

L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), nel suo ultimo Economic Outlook presentato a Parigi, ha fornito un’analisi del panorama economico attuale, proiettando una crescita cauta ma costante per l’Italia nei prossimi anni. Le stime rivelano un incremento del Prodotto Interno Lordo (PIL) italiano dell’1% nel 2025 e dell’1,2% nel 2026, segnali che potrebbero rassicurare gli operatori del mercato e i policy makers.

Nonostante un contesto internazionale incerto, aggravato dalle tensioni commerciali e dai conflitti geopolitici in Ucraina e in Medio Oriente, l’Italia mostra segnali di resilienza economica. Il turismo, uno dei pilastri dell’economia nazionale, insieme agli investimenti derivanti dal Fondo di Resilienza, sta mostrando una dinamica positiva che supporta questa tendenza alla crescita. Alvaro Pereira, capoeconomista dell’OCSE, sottolinea l’importanza di questi settori e anticipa un potenziale rilancio dei consumi domestici che potrebbero fungere da catalizzatore per ulteriori miglioramenti economici.

Parallelamente, il report dell’OCSE non nasconde le sfide che l’Italia, insieme al resto del G20, dovrà affrontare. La crescita del G20 si attesterà stabile al 3,3% sia nel 2024 che nel 2025, con una leggera contrazione prevista per il 2026. Queste cifre, benché moderate, sono in linea con un riequilibrio dell’economia globale post-pandemica.

Una particolare attenzione è stata rivolta al rischio di ritorno al protezionismo, specialmente a seguito degli ultimi sviluppi politici negli Stati Uniti. Il recente cambio di amministrazione potrebbe portare a politiche commerciali più restrittive, una preoccupazione espressa apertamente dal segretario generale dell’OCSE, Mathias Corman, il quale ha dichiarato che “una guerra commerciale non sarebbe nell’interesse di nessuno”.

Oltre alle implicazioni economiche, il rapporto esamina anche le condizioni politiche in Europa, specificamente in Francia, dove le turbolenze interne potrebbero influenzare la stabilità economica regionale. L’OCSE enfatizza la necessità di mantenere disciplina fiscale e di procedere con riforme strutturali, suggerimenti non solo validi per la Francia, ma estesi a tutti i membri dell’eurozona.

In conclusione, mentre l’Italia appare su un percorso di modesta crescita, le prospettive future sono conservativamente ottimistiche. La capacità del paese di navigare attraverso tempeste economiche dipenderà molto dalla stabilità internazionale e dalla resilienza delle politiche interne. In questo scenario, l’OCSE si posiziona non solo come osservatore, ma anche come guida critica attraverso i suoi report e analisi, offrendo uno sguardo realistico ma speranzoso sull’economia globale e su quella italiana in particolare.