
Prima giornata di votazioni per i cinque referendum su lavoro e cittadinanza. Seggi aperti anche lunedì 9 giugno, dalle 7 alle 15. Per essere validi, i referendum dovranno raggiungere il quorum del 50%+1 degli elettori. Alle 23 l’affluenza è arrivata intorno al 22% degli aventi diritto (alle 19 era il 16,16%). L’ultimo appello per andare a votare è stato lanciato dai leader di Pd, M5s e Avs dal palco di Roma, scatenando le accuse del centrodestra di violazione del silenzio elettorale. Governo e maggioranza sono per l’astensione. La premier Meloni, come aveva anticipato, è andata alle urne, ma non ha ritirato le schede. L’ultimo a sfilarsi è stato il ministro della Giustizia Nordio: ‘Non andrò a votare, è un diritto costituzionale’, ha spiegato. Polemiche per alcuni presidenti di seggio che avrebbero chiesto “preventivamente agli elettori” se volessero ritirare o meno ritirare tutte le schede. In contemporanea ai questiti referendari si tengono i ballottaggi per le amministrative in 13 Comuni, fari puntati su Taranto e Matera. Primo turno in Sardegna con anche Nuoro al voto.
