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Regionali in Campania, la partita delle liste: Fico e Cirielli ai blocchi di partenza tra alleanze, simboli e tensioni.

In CAMPANIA, IN EVIDENZA, POLITICA
Ottobre 15, 2025
Nel frattempo, si prepara il ritorno sulla scheda elettorale della Democrazia Cristiana, assente dalle Regionali dal 1993. “La Dc tornerà in campo a sostegno di Cirielli”, ha confermato Gianfranco Rotondi.

Sarà una sfida tutta da giocare, quella delle Regionali in Campania del 23 e 24 novembre 2025. Da una parte Roberto Fico, candidato del centrosinistra, alla guida di una coalizione ampia ma attraversata da tensioni interne; dall’altra Edmondo Cirielli, sostenuto dal centrodestra unito, deciso a recuperare terreno con una campagna incentrata su identità e società civile.  Il conto alla rovescia per la presentazione delle liste è iniziato, e già si profilano otto sigle nel campo progressista e cinque (destinate a salire a sette) nello schieramento conservatore.

Il centrosinistra: otto liste tra Fico e De Luca, il nodo del simbolo

Nel campo del centrosinistra la partita è tutt’altro che tranquilla. Le otto liste a sostegno di Roberto Fico sono ormai definite, ma a tenere banco è il caso del simbolo “A testa alta con De Luca”, voluto dal governatore uscente e mal digerito dall’ex presidente della Camera. Quell’aggiunta “con De Luca”, infatti, suona come una sfida diretta al candidato presidente del centrosinistra, che punta a rinnovare la linea politica e a smarcarsi dall’eredità deluchiana. Le liste certe sono: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, “Roberto Fico Presidente”, “A testa alta con De Luca”, Casa Riformista, Partito Socialista Italiano e Noi di Centro.   Nel Partito Democratico, la capolista sarà Francesca Amirante, con gli uscenti Massimiliano Manfredi, Bruna Fiola e Loredana Raia. Tornano in campo Antonio Marciano ed Enza Amato, mentre debutta l’ex sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno.   La lista “A testa alta con De Luca” presenta una pattuglia di big regionali: Gennaro Oliviero, Luca Cascone, Lucia Fortini, Diego Venanzoni, Carmine Mocerino, Giovanni Porcelli, Paola Raia, Vittoria Lettieri e Rossella Casillo. Oggi, 15 ottobre, all’Hotel Mediterraneo di Napoli, è stata  presentata la lista “Roberto Fico Presidente”, che schiera Nino Simeone, Alfonso Longobardi, Davide D’Errico e la segretaria del Movimento Equità Territoriale Rossella Solombrino.  Nell’Avs, il capolista sarà il giornalista Marco Esposito, mentre Casa Riformista punta su Teresa Rea.   Il Psi di Enzo Maraio ha accolto l’ex grillina Valeria Ciarambino e l’ex Azione Giuseppe Sommese, mentre Noi di Centro di Clemente Mastella resta al lavoro per allargare la squadra a esponenti di +Europa, Udc e Alleanza Democratica.

Il centrodestra: cinque liste pronte, caccia alla società civile

Sul fronte opposto, il centrodestra di Edmondo Cirielli parte con cinque liste certe – ma punta a salire a sette – e un’idea chiara: aprire alla società civile senza rinunciare ai simboli di partito.  Le liste confermate sono Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati e la Lista Cirielli Presidente. Due di esse, FdI e Lega, avranno il nome di Cirielli nel simbolo.   In Fratelli d’Italia, il capolista sarà il ministro Gennaro Sangiuliano, affiancato dall’imprenditrice Ira Fele, da Adamo Guarino, dagli uscenti Cosimo Amente, Raffaele Pisacane, Nunzio Carpentieri e dal coordinatore cittadino Marco Nonno.   Forza Italia punta sul vicesegretario regionale Gianfranco Librandi, sull’uscente Franco Cascone, sul sindaco di Casalnuovo Massimo Pelliccia e sul consigliere comunale di Napoli Salvatore Guangi. A Caserta figura Giovanni Zannini, ex vicino a De Luca. Nella Lega, guidata dal coordinatore campano Severino Nappi, spicca il nome di Daniela Di Maggio, madre di Giògiò, insieme agli uscenti Carmela Rescigno, Antonella Piccerillo, Aurelio Tommasetti e al consigliere napoletano Domenico Brescia.   La Lista Cirielli Presidente accoglierà esponenti del Nuovo PSI e figure della società civile: a Salerno si punta su Alessandro Schillaci, mentre ad Avellino è in dirittura d’arrivo un accordo con l’ex sindaco Gianluca Festa.   Chiude la squadra Noi Moderati, con l’avvocato Riccardo Guarino.   Nel frattempo, si prepara il ritorno sulla scheda elettorale della Democrazia Cristiana, assente dalle Regionali dal 1993. “La Dc tornerà in campo a sostegno di Cirielli”, ha confermato Gianfranco Rotondi.

Simboli e strategie: la vera battaglia è interna

Oltre ai numeri, il tema caldo di queste ore resta quello dei simboli. Se nel centrodestra regna l’unità, nel centrosinistra il confronto tra la linea di Fico e quella di De Luca rischia di accendere le prossime settimane. Tra i candidati e gli alleati, c’è chi invoca una sintesi “alta” per evitare una rottura simbolica che potrebbe pesare al voto.   Quel che è certo è che, a poco più di un mese dal voto, la Campania si prepara a una campagna elettorale tutta giocata sui volti, sulle liste e sulle appartenenze, in un equilibrio delicato tra rinnovamento e continuità.

di Marco Iandolo