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Regione Campania, sindaci in protesta per incandidabilita’ a Consiglieri.

In AVELLINO, CAMPANIA, OPINIONE, POLITICA
Ottobre 27, 2024
Nei partiti nessuna discussione alla luce del sole, tranne che un annuncio Facebook del leader della Democrazia Cristiana, Gianfranco Rotondi.

Nuova legge elettorale regionale in Campania frutto di accordo tra Partito democratico la fazione che fa riferimento direttamente al governatore, Vincenzo De Luca.  La maggioranza di centrosinistra in questi giorni sta lavorando alla riforma elettorale con la complicità anche del centrodestra, a cui non dispiace lo sbarramento al 3 per cento e l’incandidabilita’ dei sindaci costretti a dimettersi prima della candidatura, proprio per consentire agli uscenti di avere maggiori margini di riconferma.   Per molti addetti ai lavori della politica in Campania il Partito democratico propone una sorta di ‘Cinghialorum Sovietico’ che taglia fuori dalla competizione i sindaci dei comuni fino a 5mila abitanti che nelle province di Avellino e Benevento, dove sono quasi la totalità, ha generato non pochi malumori tra le fasce tricolori.   In sostanza la proposta di legge elettorale regionale avanzata dal Pd campano con l’ineleggibilità dei sindaci dei comuni, e non solo di quelli dei Comuni superiori ai 5mila abitanti, sopprime ogni speranza di elezione di una rappresentanza davvero espressione delle comunità locali fatta, molto spesso, di amministratori capaci e consapevoli dei problemi.   Secondo alcuni sarebbe stato più onesto abolire le preferenze che proporre una legge nella quale si dice di fatto: “abbiamo paura dei primi cittadini che possono raccogliere preferenze in virtù di un forte radicamento territoriale”.   I malumori si odono da più parti, anche perché la proposta avanzata dal Pd che a parole si è sempre detto vicino agli amministratori locali, si è rilevata una ghigliottina per tante fasce tricolori aspiranti onorevoli regionali.  Nelle chat tra i sindaci dei piccoli comuni si parla già di avanzare ricorso alla legge elettorale sottolineando probabili profili di incostituzionalità, non mancando di rivolgere appelli alla maggioranza di centrosinistra prima che decida di macchiarsi della mutilazione della rappresentanza proveniente delle piccole comunità locali.   Nei partiti nessuna discussione alla luce del sole, tranne che un annuncio Facebook del leader della Democrazia Cristiana, Gianfranco Rotondi, che dice “Se anche i consiglieri della Regione Campania dovessero approvare lo sbarramento al 3 %, la Dc comunque sarebbe in campo col proprio simbolo“, mentre la Lega Campania riunirà la direzione regionale martedì pomeriggio con all’ordine del giorno proprio la nuova legge elettorale campana.

di Marco Iandolo