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Rigenerare il Mezzogiorno: un patto tra istituzioni e imprese per dare nuova vita alle aree interne.

La recente adesione del Comune di Conza della Campania, con delibera convinta e partecipata, è un ulteriore segno che qualcosa si muove.

Nel cuore del Mezzogiorno d’Italia sta accadendo qualcosa di importante. Non si tratta solo di eventi, convegni o seminari, ma di un risveglio culturale e operativo che mette finalmente al centro le AREE INTERNE, spesso dimenticate, ma di straordinario valore storico, ambientale e umano.  Il recente seminario interregionale Campania–Basilicata sul turismo nelle aree interne, organizzato da SVIMAR a San Mauro la Bruca, ha rappresentato un momento significativo di confronto e progettualità. Con la partecipazione attiva di numerosi sindaci, rappresentanti istituzionali, operatori turistici e associazioni, si è consolidato un percorso serio e concreto per il futuro di questi territori.   SVIMAR sta assumendo un ruolo sempre più centrale come interlocutore affidabile tra istituzioni nazionali, regionali, provinciali e gli amministratori locali delle aree interne. L’obiettivo è chiaro: contrastare lo spopolamento attraverso progetti di area vasta, sostenibili e capaci di generare sviluppo, identità e coesione.  La recente adesione del Comune di Conza della Campania, con delibera convinta e partecipata, è un ulteriore segno che qualcosa si muove. Ed è significativo che proprio in occasione del passaggio del Giro d’Italia, una delegazione di Svimar è stata presente a Conza per manifestare simbolicamente e concretamente il proprio sostegno al Sindaco Raffaele Cantarella e, con lui, a tutti i sindaci che combattono ogni giorno per non far morire i borghi dell’anima del nostro Paese.   Il lavoro che stanno svolgendo i fondatori di Svimar, gli operatori, i sindaci e tutti coloro che stanno “facendo sistema” è un esempio di come si possa rigenerare il MEZZOGIORNO partendo dal basso, ma con una visione alta.  La dorsale appenninica meridionale è un patrimonio straordinario, che racchiude bellezza, ambiente, storia, cultura. È un giacimento inesauribile di qualità della vita, che può essere proposto al mondo come un gioiello dell’Italia più autentica. Ma per valorizzarlo, serve un patto tra istituzioni locali, istituzioni centrali e imprese. Le IMPRESE SONO IL MOTORE DELLO SVILUPPO, ma oggi devono lavorare con una nuova cultura: quella della sostenibilità, del rispetto del paesaggio, della centralità delle persone. PMI INTERNATIONAL, la CONFEDERAZIONE DELLE IMPRESE NEL MONDO, guarda con estremo interesse a queste iniziative e dopo aver siglato l’importante PROTOCOLLO D’INTESA si rende disponibile ad affiancare SVIMAR, riconoscendone l’impegno, la visione e la capacità di costruire reti reali, non solo retoriche.  Lo sviluppo si fa nei territori, con le persone e per le persone. E quando si lavora insieme, con passione e concretezza, anche i borghi più piccoli possono tornare a essere protagonisti di un’Italia che non si arrende.

di Salvatore Guerriero

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Salvatore Guerriero