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Rinascita Industriale a Trieste: Siglato Accordo Msc-Wartsila

In ECONOMIA
Luglio 11, 2024

In una mossa che segna una pietra miliare per l’industria triestina, è stato firmato un importante accordo sindacale che prevede il passaggio dello stabilimento di Bagnoli della Rosandra da Wartsila a Mediterranean Shipping Company (Msc). Questo sviluppo è un preludio all’accordo di programma che verrà stipulato il 29 luglio per la riconversione dell’impianto, come confermato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

Durante la sessione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, convenuta per ufficializzare questo intesa, erano presenti figure di spicco, incluso il ministro Adolfo Urso e la sottosegretaria Fausta Bergamotto, evidenziando l’importanza strategica di questo accordo per l’economia locale e nazionale.

L’intesa, risultato di due giorni intensi di trattative, ha stabilito che i 261 lavoratori di Wartsila saranno formalmente trasferiti sotto la nuova gestione di MSC entro il mese corrente. Durante questo periodo di transizione, sarà mantenuta una proroga del contratto di solidarietà fino al 31 luglio 2024, traducendosi in una continuità lavorativa per i dipendenti coinvolti.

Di significativo rilievo è l’impegno di Wartsila, che ha concordato di elargire un incentivo economico di 17.400 euro per ogni lavoratore trasferito, oltre alle normali competenze previste dalla legislazione vigente. Questo non solo mostra un rispetto per i diritti dei lavoratori, ma anche una responsabilità sociale dell’azienda verso i suoi dipendenti nella fase di transizione.

In aggiunta, MSC ha promesso di anticipare l’indennità di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS), integrandola con un ulteriore contributo di 210 euro mensili per i prossimi 24 mesi. L’azienda, inoltun un superminimo collettivo di 110 euro, garantirà un ulteriore strato di sicurezza finanziaria ai lavoratori nel corso di queste dinamiche industriali e economiche.

Queste misure non sono solo un esempio di buone pratiche sindacali e aziendali, ma delineano anche un nuovo paradigma di come le transizioni industriali possono essere gestite in modo equo e sostenibile. Assicurano una continuità occupazionale e aiutano a ridurre l’impato socio-economico che tali cambiamenti possono avere sui lavoratori e sulle loro famiglie.

In ultima analisi, l’accordo tra Wartsila e MSC per lo stabilimento di Bagnoli della Rosandra non è solo una vittoria per i lavoratori o le due aziende coinvolte. È, più in larga misura, un trionfo per il modello industriale e sindacale italiano, che ancora una volta dimostra la sua capacità di negoziare e innovare in tempi di cambiamento, assicurando che la transizione industriale sia inclusiva e vantaggiosa per tutte le parti interessate.

In attesa dell’accordo di programma a fine mese, la comunità triestina osserva con interesse questi sviluppi, speranzosa che l’avvenire di Bagnolo della Rosandra possa fungere da esempio positivo di ristrutturazione industriale e crescita economica condivisa.

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Redazione