
Setti provvedimenti di divieto di accesso ai pubblici esercizi, i cosiddetti “Daspo Urbani”, sono stati emessi dal Questore di Potenza, Raffaele Gargiulo, nei confronti di altrettante persone, tra cui cinque minorenni, tutte residenti nel capoluogo. I fatti risalgono alla sera del 14 aprile scorso, quando intorno alle 21:30 in piazza Mario Pagano – cuore della movida cittadina – un gruppo di ragazzi ha dato vita a una violenta rissa per futili motivi nei pressi di un noto locale di ristorazione, molto frequentato da giovani e famiglie. L’episodio aveva destato grande preoccupazione tra i presenti, vista l’elevata affluenza di persone in quel momento. L’immediato intervento delle pattuglie della Polizia di Stato, giunte sul posto grazie alla segnalazione di alcuni cittadini, ha permesso di sedare rapidamente la rissa e ristabilire l’ordine pubblico. Le successive indagini condotte dalla Squadra Mobile e dall’U.P.G.S.P. della Questura di Potenza hanno consentito di identificare tutti e sette i partecipanti, ritenuti responsabili dell’accaduto. Sulla base degli elementi raccolti, il Questore ha disposto per tutti il divieto di accesso, della durata di un anno, a qualunque locale pubblico o aperto al pubblico situato nella zona centrale della città, comprendente piazza Mario Pagano, via Rosica, via Plebiscito, via Cesare Battisti, via XX Settembre, via San Luca, via Pretoria, vicolo Bruno e relative traverse. Ai destinatari della misura è stato inoltre vietato di stazionare nelle immediate vicinanze dei locali e dei luoghi di intrattenimento presenti nelle suddette aree. Il provvedimento si inserisce nelle attività preventive finalizzate a garantire la sicurezza dei cittadini e l’ordine pubblico, con particolare attenzione ai luoghi di aggregazione giovanile. Le autorità fanno sapere che simili condotte non saranno tollerate e che saranno adottati, in futuro, ulteriori provvedimenti nei confronti di chiunque metta a rischio la tranquillità della collettività.
di Marco Iandolo
