Dopo una partenza stazionaria, la Borsa di Milano ha gradualmente guadagnato terreno, chiudendo la sessione con un apprezzabile +0,37%. Questo incremento si è manifestato in una giornata dove anche le altre capitali finanziarie europee hanno mostrato segnali di ripresa, seguiti da una rinnovata fiducia indotta dalle performance dei futures americani. Questo cambio di direzione giunge dopo una giornata meno favorevole a Wall Street, con il Nasdaq che ha segnato una flessione significativa. La situazione è sembrata riflettere un consenso crescente sull’improbabilità di una riduzione dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve nella prima metà dell’anno, a causa delle persistenti pressioni inflazionistiche.
Parallelamente, si è osservato un lieve recupero del dollaro, che si è attestato a 1,032 rispetto all’euro, evidenziando una cautela prevalente tra gli investitori che attendono ulteriori chiarimenti dalla politica monetaria statunitense. Gli investitori si trovano ora in attesa dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, previsti per la serata, che potrebbero offrire ulteriori indizi sul futuro percorso delle politiche monetarie.
Nel dettaglio, Milano ha brillato grazie all’eccezionale performance di alcuni big player del mercato. Leonardo ha visto un incremento del 4%, aggiornando i propri massimi, mentre Tenaris ha registrato un rialzo del 2,29% e Mediolanum è cresciuta del 1,88%, quest’ultima spinta da una raccolta record nel 2024. Anche il settore bancario ha mostrato solidità, con Unicredit che ha guadagnato l’1,82%, nonostante le recenti tensioni con Banco Bpm, il quale ha presentato un esposto all’antitrust e ha visto un modesto aumento dello 0,44%.
Tuttavia, la giornata non è stata priva di sfide, come evidenziato dalle performance meno entusiasmanti di Stm, Interpump e A2a, che hanno rispettivamente segnato cali dell’1,41%, 1,09% e 1%. Fuori dal paniere principale, illimity ha sorpreso tutti con un balzo del 7,86%, raggiungendo i 3,65 euro per azione, grazie all’intrigante offerta d’acquisto avanzata verso Banca Ifis, la quale ha invece contratto dello 0,75%.
Guardando oltre i confini italiani, la scena europea presenta un quadro misto. Nonostante un deciso calo degli ordini di fabbrica in Germania a novembre, che ha sorpreso negativamente gli analisti, la borsa di Francoforte ha comunque terminato la giornata in positivo (+0,28%). Parigi, al contrario, ha registrato una leggera flessione (-0,16%), mentre Londra ha chiuso con un timido +0,16%.
Questi movimenti del mercato riflettono una complessa tessitura di fattori economici, politici e sociali che continuano a influenzare le decisioni degli investitori. Mentre l’economia globale cerca vie per una ripresa sostenibile, le borse rimangono sensibili agli sviluppi macroeconomici e alle politiche delle banche centrali. Con la pubblicazione imminente dei verbali della Federal Reserve, gli investitori si preparano a navigare attraverso le nuove informazioni che potrebbero definire le dinamiche dei mercati nelle settimane a venire.