Mattinata di paura nel cuore della Capitale: parte della Torre dei Conti, lo storico edificio medievale che domina l’area dei Fori Imperiali, è crollata oggi durante i lavori di restauro. Il cedimento ha provocato una grande nube di polvere e il ferimento di almeno tre operai, uno dei quali in condizioni gravi. Secondo le prime ricostruzioni dei Vigili del Fuoco, il crollo parziale si sarebbe verificato intorno alle 10.30. La torre, circondata da impalcature per un intervento di consolidamento strutturale, avrebbe improvvisamente ceduto in uno dei suoi angoli superiori, causando il distacco di una quantità ingente di materiale lapideo e calcinacci. “Una porzione del tetto è collassata improvvisamente, probabilmente a causa di un cedimento interno,” spiegano fonti dei Vigili del Fuoco intervenuti sul posto con diverse squadre e unità cinofile.
Feriti e operazioni di soccorso
Un operaio è stato ricoverato in gravi condizioni dopo essere stato estratto dalle macerie. Un secondo lavoratore risulta ancora intrappolato all’interno della struttura, mentre altri due hanno riportato ferite lievi. Le ricerche proseguono senza sosta: le operazioni sono rese difficili dalla precarietà della struttura e dal rischio di nuovi crolli.
Un secondo cedimento
Mentre i soccorsi erano già in corso, una nuova caduta di calcinacci dal tetto ha provocato un’ulteriore nube di polvere, spingendo le forze dell’ordine a sgomberare completamente l’area di Largo Corrado Ricci e a chiudere temporaneamente il tratto di via dei Fori Imperiali. Nessun passante è rimasto coinvolto: l’area era già transennata per i lavori.
Indagine sulle cause
La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per accertare le cause del crollo e verificare eventuali responsabilità da parte delle ditte coinvolte nei lavori. Secondo quanto riferito da fonti del Ministero della Cultura, l’intervento di restauro in corso faceva parte di un più ampio progetto di riqualificazione dei siti archeologici romani, in parte finanziato con fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Un simbolo medievale di Roma
La Torre dei Conti, alta originariamente oltre 50 metri, fu costruita nel XIII secolo da Niccolò Conti e faceva parte di un sistema difensivo che comprendeva la vicina Torre delle Milizie. Sopravvissuta ai secoli e a vari terremoti — tra cui quello del 1349 che ne ridusse l’altezza — è uno dei più importanti esempi di architettura fortificata medievale nel centro di Roma. “È un monumento simbolico, legato alla storia stessa di Roma medievale. Il suo restauro era un passo fondamentale per restituirla in sicurezza alla città,” ha commentato una fonte della Sovrintendenza Capitolina.
La situazione attuale
In serata, la zona resta presidiata dalle forze dell’ordine e dai tecnici della Sovrintendenza. I rilievi strutturali preliminari indicano danni interni significativi, ma la torre — secondo i primi riscontri — non rischierebbe il collasso totale.
di Fausto Sacco
