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Roma, inferno a Villa De Sanctis: esplode distributore di benzina e GPL. Almeno 45 feriti.

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Luglio 04, 2025
Una fuga di gas, poi le esplosioni e un incendio devastante: paura in via dei Gordiani. Tra i feriti anche poliziotti, vigili del fuoco e operatori del 118. La nube nera visibile in tutta la città.

Un’esplosione tremenda ha sconvolto il quartiere Villa De Sanctis questa mattina, venerdì 4 luglio, intorno alle ore 8. Un distributore di carburante Eni in via dei Gordiani, all’altezza del civico 32, è andato in fiamme in seguito a una violenta deflagrazione, scatenando un incendio di vaste proporzioni e una colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza. Il bilancio è drammatico: almeno 45 persone ferite, tra cui 11 agenti della polizia, 3 operatori del 118, un carabiniere e 6 vigili del fuoco. Gli altri 24 feriti sono residenti della zona, passanti e lavoratori. Testimoni raccontano di un forte odore di gas avvertito già nei minuti precedenti all’esplosione, seguita da una prima deflagrazione che ha scatenato il panico tra gli abitanti. Poi un secondo boato, ancora più violento, ha scosso l’intero quartiere. In molti sono fuggiti a piedi, cercando rifugio nel vicino centro sportivo e nel parco pubblico. “Sembrava una zona di guerra”, racconta una residente ancora sotto shock. “Abbiamo visto le fiamme alzarsi altissime e poi il fumo nero che copriva tutto”.  Sul posto sono accorse in pochi minuti numerose squadre dei vigili del fuoco, ambulanze, volontari della protezione civile, carabinieri, agenti della polizia di Stato e della polizia locale del gruppo Prenestino. Le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza sono state complesse e proseguono ancora in queste ore. L’intera area è stata transennata ed evacuata, mentre si lavora per evitare ulteriori rischi, anche a causa della presenza di bombole di GPL ancora potenzialmente pericolose.  Le cause dell’esplosione non sono ancora state chiarite. Le prime ipotesi parlano di una perdita di gas all’interno dell’impianto, ma sarà necessario attendere le perizie tecniche per una ricostruzione precisa dell’accaduto. La Procura di Roma ha aperto un’indagine per accertare eventuali responsabilità e verificare il rispetto delle norme di sicurezza dell’impianto.  Intanto, il sindaco e le autorità locali esprimono vicinanza alle persone coinvolte e ringraziano i soccorritori per il loro tempestivo intervento. “Una tragedia che poteva avere conseguenze ancora peggiori – ha commentato un rappresentante della Protezione Civile – grazie al coraggio e alla rapidità degli operatori oggi si è evitato il peggio”. Il quartiere resta sotto shock, mentre la città intera si interroga su come sia possibile che simili impianti siano ancora presenti in zone residenziali densamente abitate.

di Marco Iandolo

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Marco Iandolo