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Sant’Antonio Abate, Maxi frode, sequestro da 9 milioni dei finanzieri.

In CRONACA, NAPOLI
Febbraio 26, 2024
Per sfuggire a responsabilità società a ignaro cugino omonimo.

La Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha sequestrato beni per oltre 9 milioni di euro a una società di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli,  che si occupa commercio all’ingrosso di prodotti alimentari e a due suoi amministratori. A disporre il sequestro eseguito dalla GdF, l’ufficio inquirente coordinato dal procuratore Nunzio Fragliasso, contestando una frode fiscale.

Alla società, infatti, viene contestato di non aver presentato, per l’anno 2021, la dichiarazione fiscale ai fini dell’Iva per complessivi 2.7 milioni di euro e di avere presentato una dichiarazione infedele per le imposte dirette. Così si sarebbe configurata una presunta evasione dell’Ires per oltre 6.4 milioni di euro. Uno dei due amministratori indagati, padre e figlio, inoltre, secondo quanto emerso dalle indagini dei finanzieri di Castellammare di Stabia, avrebbe anche nominato il cugino omonimo, a sua insaputa, legale rappresentante, amministratore e socio unico usando una carta d’identità contraffatta con la sua foto ma con i dati anagrafici del parente. Successivamente avrebbe ceduto le cariche societarie a un prestanome sul quale, secondo gli investigatori, scaricare le responsabilità.

di Marco Iandolo –