“Esprimo il più profondo cordoglio, a nome dell’UGL, per la morte dell’operaio di 51 anni Giuseppe Schettino che ha perso la vita a Fontana di Sasso Marconi, in provincia di Bologna, impegnato in operazioni di cablaggio, precipitato da un traliccio. E’ deceduto poco dopo, mentre l’ambulanza lo stava trasportando d’urgenza all’Ospedale Maggiore. Schettino si era trasferito da giovane dal suo paese d’origine, Viggianello, piccolo Comune in provincia di Potenza, lavorava per la Elecnor Italia impiegato come tecnico per una società di cablaggi, con sede anche ad Altedo, nel comune di Malalbergo, e viveva a San Pietro in Casale, sempre in provincia di Bologna. In attesa che le indagini chiariscano l’esatta dinamica dell’incidente sul lavoro, è fondamentale fare piena luce sulle cause di questa tragedia. Urge promuovere una cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro e avviare la formazione fin dalle scuole. Il diritto al lavoro implica la tutela del diritto alla vita e alla sicurezza dei lavoratori. È prioritario investire sulla prevenzione e sulla formazione per porre fine all’inaccettabile strage sui luoghi di lavoro, rafforzando, al contempo, i controlli e le sanzioni. L’UGL auspica la prosecuzione del tavolo di confronto con il Governo per discutere delle politiche industriali e occupazionali indispensabili per incentivare il ‘matching’ tra domanda e offerta di lavoro. In questa prospettiva l’approvazione del disegno di legge da parte del Senato sull’introduzione delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica, rappresenta un passo in avanti per arrestare questa inaccettabile strage quotidiana. È una conta che non si riesce a far rallentare quella delle morti bianche: per Bologna e Città metropolitana, ma non solo, è l’ennesima tragedia, dopo quella di Suviana, costata la vita a sette lavoratori; a quella della Toyota MH di ottobre, con altre due vite perse; oltre all’investimento di Attilio Franzini sui binari ferroviari di San Giorgio di Piano. Un conto che di giorno in giorno continua ad andare avanti”. Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, Segretario Generale UGL, in merito all’incidente di Giuseppe Schettino che ha perso la vita dopo essere caduto da un traliccio mentre stava lavorando a Sasso Marconi.
dalla redazione