
Durante un recente evento elettorale ad Aversa, Caserta, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha lanciato un’accusa pesante nei confronti della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sul tema dell’autonomia differenziata. Schlein ha esplicitamente collegato il progetto di autonomia differenziata proposto dall’attuale governo a una potenziale spaccatura dell’Italia, descrivendolo come un grave pericolo per l’unità del Paese.
“Ieri, durante un discorso, la presidente Meloni ha usato l’espressione ‘o la va o la spacca’ riguardo alla questione del premierato,” ha detto Schlein, sottolineando poi come, a suo avviso, il vero rischio non sia legato alla carica di Meloni, ma alle ricadute che tale politica potrebbe avere sull’intera nazione. Secondo la leader del PD, l’autonomia differenziata non è altro che un’iniziativa che mira a consolidare ulteriori disuguaglianze tra le regioni italiane, piuttosto che a colmarle.
Schlein non si è fermata qui. Nel pomeriggio, ha partecipato a una manifestazione a Napoli, organizzata dalla Cgil e supportata da più di 150 associazioni, per esprimere il suo dissenso contro questa riforma. Ha criticato il governo Meloni per non aver destinato risorse adeguate alla riforma e ha interpretato questa mancanza come un segnale di disinteresse nei confronti della riduzione delle disparità sociali e territoriali.
“Questa autonomia differenziata rappresenterebbe la morte per la nostra sanità pubblica, già messa a dura prova dai tagli del governo,” ha affermato Schlein, evidenziando le conseguenze che una tale politica potrebbe avere in termini di accesso ai servizi essenziali come la salute, l’istruzione e il trasporto pubblico. “Non possiamo accettare una riforma che crei pazienti di serie A e di serie B a seconda della regione di nascita,” ha continuato.
Inoltre, ha fatto un parallelo con una proposta di riforma costituzionale per rafforzare le prerogative del capo del governo, che considera ugualmente pericolosa. “Queste due riforme, seppur diverse, sono accomunate dalla medesima logica: prevalgono i più forti, e i più deboli sono destinati a soffrire,” ha affermato.
Schlein ha concluso il suo intervento ribadendo l’impegno del Partito Democratico nel combattere sia l’autonomia differenziata che la proposta di riforma del premierato. “Ci batteremo per fermare questi progetti. È una battaglia essenziale per preservare l’equità e l’integrità del nostro sistema,” ha dichiarato.
Le parole di Schlein delineano una netta opposizione all’approccio governativo in materia di autonomia, sottolineando una profonda preoccupazione per il futuro dell’equità e della coesione sociale in Italia. Mentre il dibattito si intensifica, la tensione tra visioni diverse del futuro del Paese promette di rimanere al centro dell’arena politica italiana.