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Schlein critica il governo e lancia una visione inclusiva per il futuro

In POLITICA
Febbraio 01, 2025

In una recente apparizione a Monterotondo, la segretaria del Partito Democratico (PD), Elly Schlein, ha espresso un deciso disappunto per l’operato del governo attuale, che ha etichettato come “instabile” e palesemente inadatto alle sfide presenti e future. L’impegno di Schlein, illustrato nel suo primo incontro del 2025 dedicato al Terzo settore, rimarca un desiderio di intensificare la cooperazione con le realtà sociali impegnate sul campo, piuttosto che con le istituzioni tradizionali, intendendo così porre le basi per una robusta opposizione alle politiche di destra attualmente prevalenti.

L’evento, che ha visto la partecipazione di diverse associazioni e cooperative, si è svolto in una cittadina che negli ultimi anni ha registrato una significativa crescita demografica e sociale a causa, tra altre cose, dell’incremento dei prezzi immobiliari a Roma. Qui, Schlein ha trovato un’audience particolarmente sensibile e pronta a entrare in dialogo sulle tematiche della giustizia e dell’inclusione sociale.

La critica al governo non si è limitata alla sua instabilità apparente, ma si è estesa a una serie di provvedimenti e atteggiamenti che la leader del PD ha denunciato come nocivi e divisivi, specialmente per quanto concerne la gestione dei migranti e la politica estera, con particolare riferimento ai centri di accoglienza fallimentari in Albania. Inoltre, Schlein ha condannato la costante ricerca di un “nemico” da parte del governo, che va dai magistrati agli attivisti per il clima, dalla comunità LGBTQ ai sindacati.

Forte di queste osservazioni, Schlein non ha esitato a fornire una replica diretta alle affermazioni dell’ex Premier Romano Prodi, il quale aveva precedentemente sottolineato la mancanza di una visione complessiva e di una strategia condivisa all’interno del centrosinistra. La segretaria del PD ha ribadito di possedere una visione molto chiara, incentrata sull’indissolubile legame tra giustizia sociale, ambientale, lavoro dignitoso e innovazione. Questa visione rappresenta una netta rottura con il passato del partito e segna una nuova direzione per il futuro.

Per il 2025, Schlein ha delineato cinque priorità fondamentali su cui il PD concentrerà i suoi sforzi: sanità, scuola, ricerca e innovazione, lavoro e politiche industriali. E è proprio su questi pilastri che ha invitato le associazioni del Terzo settore a collaborare strettamente, mantenendo però l’autonomia di ciascun ente, un aspetto che lei stessa ha tenuto a sottolineare con grande enfasi.

La prospettiva delineata da Schlein a Monterotondo non è solo un critica al presente, ma un invito all’azione congiunta e al dialogo costruttivo. Rivolgendo un appello al Terzo settore, ha chiesto un impegno reciproco per costruire un progetto alternativo di Paese, radicato nelle necessità reale della popolazione e distante dalle dinamiche di potere che troppo spesso hanno caratterizzato la politica italiana. Con queste parole, Schlein non solo difende la sua visione politica, ma cerca anche di ricucire quelle fratture interne e esterne che potrebbero limitare la capacità dell’opposizione di proporsi come una vera alternativa alla destra.