Al centro del dibattito è il ruolo fondamentale della tecnologia nel delineare il futuro del sistema educativo e di quello della ricerca. La sfida da affrontare è quella di sfruttare appieno le potenzialità della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale per migliorare l’apprendimento, la didattica e l’organizzazione scolastica. Elvira Serafini, segretaria generale Snals, ha evidenziato l’importanza di alleggerire la burocrazia, ancora un ostacolo all’innovazione. “La digitalizzazione non deve limitarsi a un semplice passaggio dal cartaceo al digitale”, ha dichiarato Serafini, “ma deve portare a una vera e propria trasformazione digitale che semplifichi le procedure e renda il sistema più efficiente”. Cristina Grieco, presidente Indire, ha sottolineato la necessità di una collaborazione attiva tra tutti gli attori coinvolti: “Non possiamo permetterci di rimanere fermi”, ha affermato Grieco. “Indire lavora a fianco del Ministero per sviluppare strumenti e tecnologie innovative che supportino docenti e studenti. L’intelligenza artificiale non sostituirà il docente, ma ne evolverà il ruolo, trasformandolo in un coreografo dell’apprendimento”.
di Mat. Lib.