1862 views 4 mins 0 comments

Quanto sbaglia la piazza..  e la sinistra.

In ATTUALITA', IN EVIDENZA, OPINIONE
Aprile 08, 2025
Il punto della situazione di Domenico Salerno…..

I leader europei e i cosiddetti pensatori soprattutto di sinistra hanno preferito ritenere che i cambiamenti epocali in corso negli Stati Uniti d’America a partire dal dopo Vietnam non avrebbero comportato un ribaltamento della centenaria solidarietà con l’Europa, e non si sono accorti oppure hanno preferito non farlo, che la teoria dell’importazione della democrazia nonché l’affermazione del liberalismo democratico e commerciale fossero accettate da tutti e dagli Stati uniti in primis laddove si era in presenza invece di un fallimento annunciato così come lo era il pensiero che la modernizzazione cinese avesse portato democrazia in quel Paese, ovviamente la nostra idea di democrazia e che si potesse realizzare. Non ultimo errore di valutazione quello commesso relativo a Putin del quale non si voleva ammettere che stesse a tentare di riportare la Russia ai tempi della Confederazione con immutati i desideri di conquista territoriali. La globalizzazione aveva finito per illudere tutti ed oggi siamo a piangere sul latte versato e fosse solo quello perché in realtà sono state distrutte vite umane nelle varie guerre e si stanno distruggendo capitali e patrimoni con le perdite significative dei mercati mobiliari in tutto il pianeta.  Adesso si deve cercare di dare una risposta alla domanda di come difendere l’esistenza dell’Unione Europea laddove non vi sarà più né la protezione degli Stati Uniti ed è in forse anche il destino della Nato le cui spese si cercherà di caricare tutte sui Paesi dell’Unione Europea. L’unica risposta a questa esigenza di difesa è il riarmo dell’Europa, che poi non è riarmo ma solo armamento visto che attualmente le difese sono parcellizzate e da considerare inaffidabili. L’esigenza di approntare una difesa dovrebbe essere patrimonio di tutti in Europa e si dovrebbe trovare un momento di completa solidarietà delle forze politiche, dei Parlamenti e delle masse cercando di attuare uno scudo tale da garantire la sopravvivenza dei paesi dell’Unione Europea.  Ascoltare le dissennate affermazioni populiste e senza una visione della realtà che si sentono in questi giorni incute veramente timore perché senza difesa comune, giusta ed efficiente-efficace in futuro ci potrebbero essere solo rovine e distruzioni non solo della idea europea di democrazia, ma delle stese Nazioni Europee. Dovrebbe venire in soccorso dei tanti sinistrorsi populisti la voce e gli scritti di un importante filosofo, sociologo e politologo tedesco, Juergen Habermas, come suggerisce Umberto Ranieri, accorto e lungimirante uomo di sinistra, da sempre. L’insigne studioso tedesco ha propugnato la necessità assoluta ed inderogabile di una difesa comune dell’Unione Europea, da realizzarsi come potenza militare indipendente a livello globale, con gli Stati che rinunciano alla sovranità sulle decisioni che riguardano la struttura e l’impegno delle forze armate. Necessitando altresì che l’Unione Europea sia capace di agire collettivamente nell’uso della forza militare. Proprio il nucleo storico dei fondatori dell’Unione dovrebbe attivarsi per tradurre in fatti significativi questa impellenza, laddove il futuro potrebbe vedere sparire il senso stesso ed il ricordo della cultura e delle istituzioni europee. L’ignoranza e la protervia delle affermazioni ascoltate nelle piazze italiane in questi giorni non consentono ottimismo ma ci si potrebbe chiedere perché dover subire la tracotanza di una minoranza solo perché risulta essere aggressiva e talvolta violenta.

di Domenico Salerno

author avatar
Domenico Salerno