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Sergio Mattarella ricorda Giuseppe Fava: Un Eroe Contro la Mafia

In POLITICA
Gennaio 05, 2024
A quarant'anni dall'omicidio, il Presidente della Repubblica onora la memoria del giornalista siciliano che lottò contro la criminalità organizzata.

Sono passati quaranta anni da quel giorno oscuro in cui la mafia impose il suo codice cruento, tentando di zittire una voce troppo scomoda perché libera e implacabile. Giuseppe Fava, giornalista e scrittore siciliano, cadeva sotto i colpi di quell’organizzazione criminale contro la quale aveva speso la sua vita lottando. Il 5 gennaio del 1984, la mafia lo uccise, ma non è mai riuscita a seppellirne l’eredità.

L’Italia lo ricorda, e a farlo è stata la figura di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana, il quale ha recentemente sottolineato l’impegno di Fava nella lotta per una Sicilia libera dalla criminalità e dalle sue reti di collusioni. In un’epoca in cui la mafia sembrava intoccabile, Fava ha costituito un faro di integrità, utilizzando il suo giornalismo come un’arma contro il silenzio e l’indifferenza che troppo spesso avvolgevano i crimini dei potenti.

La voce di Fava non è stata solo quella di un informatore, ma di un attivista sociale che ha saputo “scuotere le coscienze”. Ha mostrato come la penna potesse essere più potente delle armi, quanto la verità fosse essenziale per una società civile. Il suo assassinio è stato la tragica testimonianza di quanto potesse essere pericoloso parlare, eppure, il suo sacrificio non è stato invano.

Sergio Mattarella, nel sua commemorazione, ha evidenziato ancor di più il valore dell’indipendenza e del pluralismo dell’informazione, descrivendoli come condizioni essenziali per la libertà di tutti e pietre angolari di una democrazia che voglia definirsi viva e sana. E Giuseppe Fava, con la sua vita e la sua morte, ne è divenuto simbolo eterno.

La Repubblica Italiana, nel rendere onore alla memoria di Fava, non celebra solamente un uomo ma un ideale. I suoi scritti, le sue denunce, la sua visione di una Sicilia e di un’Italia più giuste continuano a essere un riferimento ispiratore per giornalisti, attivisti e cittadini, dimostrando come il coraggio possa davvero lasciare un segno indelebile nella storia.

Nonostante siano trascorsi tanti anni da quella perdita, il ricordo di Giuseppe Fava rimane vivo, fornendo ancora oggi uno stimolo a non cedere, a non restare in silenzio, a non dimenticare ciò che vale la pena difendere: la libertà di parola, la giustizia e la verità. L’impegno di Fava e di tutti quelli che come lui hanno lottato e lottano contro la mafia, è un’eredità che continua a sfidare il tempo, alimentando la speranza di un futuro in cui la legalità non sia soltanto un ideale, ma la più quotidiana delle realtà.