Serve un cambio di ritmo: investimenti, innovazione e visione per il rilancio dell’Italia.

In INSERTI ECONOMIA, OPINIONE
Maggio 14, 2025
La riflessione di Salvatore Guerriero, Presidente Nazionale e Internazionale PMI INTERNATIONAL - CONFEDERAZIONE DELLE IMPRESE NEL MONDO

Nel pieno di una fase storica segnata da forti tensioni geopolitiche, guerre commerciali, nuove regole tariffarie e trasformazioni tecnologiche senza precedenti, l’Italia non può più permettersi incertezze sul piano degli investimenti. I recenti dati mostrano come molte aziende abbiano reagito alla situazione posticipando operazioni strategiche e riducendo l’impegno sul fronte dell’innovazione. Ma è proprio ora che bisogna agire.  Viviamo un’epoca in cui l’intelligenza artificiale non è più una novità, ma una presenza concreta in ogni settore, dall’industria alla logistica, dalla sanità ai servizi. È un cambiamento strutturale che impone una risposta tempestiva. Ricerca, aggiornamento continuo e digitalizzazione devono diventare priorità assolute. L’Italia, purtroppo, sconta una storica debolezza: bassi livelli di investimento e spesso, quando si investe, lo si fa in ritardo.  Serve un cambio di passo. Serve visione. Serve coraggio. L’economia richiede decisioni rapide e coerenti, soprattutto in un contesto in cui chi arriva tardi rischia di uscire dal mercato. Le imprese devono essere messe in condizione di agire subito, sfruttando anche le opportunità offerte da strumenti come i fondi di private equity, capaci di sostenere crescita, riposizionamento competitivo e rilancio internazionale.  In questo momento, riposizionarsi geograficamente non è solo una scelta, ma una necessità. I dazi hanno inciso pesantemente sulle nostre esportazioni e hanno reso ancora più evidente l’urgenza di strategie diversificate e globali. Gli investimenti strategici, dunque, non sono una voce accessoria nei bilanci aziendali. Rappresentano il cuore di una visione di sviluppo.  È tempo di costruire un nuovo modello di crescita, fondato su innovazione, attrattività e competitività. È tempo di fare squadra, con il sostegno delle istituzioni, dei fondi e di una classe imprenditoriale pronta a scommettere sul futuro.  Solo così l’Italia potrà tornare protagonista nel panorama economico globale.

di Salvatore Guerriero

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Salvatore Guerriero