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Superbonus Sisma Salvo nei Crateri: Nessun Blocco su Cessioni e Sconti

In ECONOMIA
Marzo 28, 2024

Il cammino intrapreso dal Governo per sostenere le aree colpite dai tragici terremoti del 2009 in Abruzzo e del 2016 nel Centro Italia continua senza ostacoli. È stato il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), Lucia Albano, a confermare che le disposizioni previste nel nascente “decreto Superbonus” non imbrigliano le già vigenti facilitazioni per i cittadini e le imprese nella zona del cratere sismico appenninico; anzi, le confermano e le preservano da possibili restrizioni riguardanti la cessione di credito e lo sconto in fattura.

La giornata di concertazione al Mef ha visto la partecipazione attiva della presidenza del Consiglio nel definire il perimetro d’intervento del decreto, con l’obiettivo di ottimizzare l’utilizzo delle risorse pubbliche senza intaccare il diritto alla ricostruzione dei cittadini delle aree colpite. La mossa è quella di implementare un sistema di monitoraggio esteso, capace di prevenire e contrastare eventuali abusi o indebite speculazioni, garantendo così la sostenibilità economica della misura e la sua tutela nei confronti dei bisogni reali della popolazione.

Le iniziative di monitoraggio verranno particolareggiate in fase di attuazione del decreto, ma è chiaro l’intento del Governo di voler garantire trasparenza e correttezza nell’applicazione di un provvedimento tanto importante per i cittadini delle regioni martoriate dai sismi. In questo modo, si mantiene la promessa di assistere chi è stato più direttamente colpito da eventi così devastanti, dando continuità a un percorso di rinascita e di rinnovamento urbano e sociale.

In dettaglio, il superbonus sisma prevede una serie di incentivi fiscali per stimolare e finanziare gli interventi di miglioramento antisismico su edifici esistenti, opere di ricostruzione e di rafforzamento strutturale, con l’obiettivo di ridurre il rischio sismico e migliorare la sicurezza di chi vive nelle zone terremotate.

La conferma dell’esclusione dal blocco di tali benefici fiscali è un segnale forte del legame tra le istituzioni e le comunità ferite da tali tragedie naturali, un patto di solidarietà che mira a costruire le basi per un futuro più sicuro e prospero. La tutela delle aree cratere rappresenta, in questo senso, un impegno che il Paese si assume verso le sue zone più vulnerabili, assumendo un ruolo attivo e responsabile nella ricostruzione materialmente, ma anche nel tessuto sociale ed economico delle regioni colpite.