Rauseo: “Un tempo, quando Avellino e l’Irpinia potevano contare su una classe dirigente autorevole, nessuno avrebbe immaginato un’ingerenza così pesante da parte di Napoli nelle istituzioni provinciali”.
La sua nomina è arrivata al termine di un’Assemblea dei sindaci lunga e tesa, segnata da manovre politiche e accordi last minute, con il centrosinistra che alla fine ha trovato la quadra proponendo e sostenendo la sua candidatura.
Negli ultimi giorni erano circolati diversi nomi come possibili candidati, ma tutti i diretti interessati hanno smentito ogni ipotesi, confermando che la scelta sarà basata su criteri di merito e trasparenza.
La gestione dell’acqua resta quindi terreno di scontro politico, con i cittadini al centro di una battaglia che intreccia debiti, tariffe e futuro del servizio idrico.
Il sindacato annuncia di aver scritto ai Prefetti di Avellino e Benevento, sollecitando il loro intervento a garanzia di un confronto tra istituzioni, soci e parti sociali.
Sacco e De Lorenzo: “Antonello Lenzi è una persona perbene che ha deciso di non piegarsi rispetto alle logiche di potere che si insinuano nelle stanze di Palazzo Santa Lucia e il centro-sinistra”.