
L’escalation militare che sta caratterizzando in questo periodo il panorama geopolitico in Medio Oriente potrebbe avere effetti rilevanti sull’economia italiana, con un impatto diretto sulle tasche dei consumatori. Questo l’allarme lanciato da Assoutenti, l’associazione a tutela dei diritti dei consumatori, che prevede una serie di rincari nei prezzi e nelle tariffe che potrebbero colpire duramente le famiglie italiane.
Secondo Assoutenti, i calcoli effettuati suggeriscono un possibile aggravo economico che, nell’arco di un anno, potrebbe tradursi in centinaia di euro in più per ogni nucleo familiare. In particolare, un aumento ipotizzabile del 10% nel costo della benzina porterebbe il prezzo medio al litro a 1,950 euro, comportando una spesa annua stimata di 213 euro in più per i rifornimenti di carburante.
Le quotazioni del petrolio, come ha sottolineato il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, sono già salite a seguito delle tensioni regionali. Di pari passo, le petroliere stanno registrando significativi ritardi nelle consegne a causa dei cambi di rotta necessari per evitare le aree a rischio. Questi cambiamenti non solo influiscono sui costi di carburanti come benzina e gasolio, ma recano in sé il rischio di un ulteriore incremento dei prezzi al dettaglio delle merci vendute in Italia, alimentando una possibile spirale inflattiva.
Lo scenario critico non si ferma ai carburanti, ma si estende ai costi di trasporto, particolarmente per quelle merci che transitano attraverso il Mar Rosso, una rotta chiave per il commercio marittimo italiano. L’associazione mette in luce come un aumento anche minimo dell’1% nel tasso di inflazione possa pesare per 411 euro all’anno su una famiglia con due figli.
Un’altra preoccupazione espressa riguarda il rialzo delle quotazioni dell’energia, in particolare del gas che ha raggiunto in poco tempo un valore di 32 euro al MWh al Ttf di Amsterdam. Tale incremento, vicino al 4%, prelude a possibili conseguenze sul costo delle bollette energetiche, che dopo un periodo di decremento potrebbero subire una risalita. Assoutenti stima un impatto che potrebbe arrivare sino a 200 euro annui in più a famiglia.
Di fronte a questa prospettiva economica preoccupante, l’invito è alla prudenza e alla consapevolezza, sia da parte dei consumatori sia delle istituzioni, per monitorare da vicino l’evoluzione della situazione e mitigare, ove possibile, il peso di questi rincari sul bilancio delle famiglie italiane.