Ogni anno, il rito del tuffo di Capodanno sembra rivestire non solo una promessa di rinnovamento personale, ma anche di rilancio politico per alcuni esponenti della vita pubblica italiana. Quest’è il caso dell’europarlamentare della Lega, Roberto Vannacci, che ha salutato l’arrivo del 2025 immergendosi nelle fredde acque di Viareggio. Un gesto simbolico, ripetuto fedelmente sin dal 2012, salvo impegni istituzionali all’estero, che Vannacci utilizza non solo come momento di festa, ma anche come piattaforma per ribadire il suo impegno verso gli elettori e delineare le sue priorità politiche per l’anno appena iniziato.
Durante il tradizionale evento, Vannacci ha ricordato ai presenti e ai media l’importanza di questo rito per lui: un’occasione per riconnettersi con i cittadini e con il senso di comunità che eventi del genere tendono a evocare. “Iniziare l’anno in un modo così spensierato e carico di entusiasmo rappresenta per me un modo ideale per ricaricare le energie e concentrarmi sui grandi propositi che intendo realizzare,” ha spiegato l’europarlamentare. Tra questi progetti, come ha dichiarato, si annovera la risoluzione della guerra tra Russia e Ucraina, una questione di primaria importanza sulla scena internazionale che Vannacci considera una priorità per il 2025.
Oltre ai temi di politica estera, Vannacci ha espresso una forte preoccupazione per i temi della sicurezza interna, facendo riferimento a un episodio di violenza avvenuto quella stessa mattina a Rimini, dove un individuo ha accoltellato quattro persone. Questo incidente è stato utilizzato come spunto per sottolineare la necessità di rafforzare la sicurezza nelle stazioni ferroviarie e nelle città italiane, luoghi che, secondo l’europarlamentare, vedono le interazioni sociali sempre più segnate da episodi di violenza e insicurezza.
Il legame di Vannacci con i suoi elettori è palpabile, come dimostra il suo impegno a partecipare all’evento di Capodanno nonostante il carico di lavoro istituzionale. “Voglio che la mia esperienza come europarlamentare, appena iniziata, sia efficace e toccante,” ha affermato, evidenziando come il sostegno di 560,000 elettori che hanno scelto di scrivere il suo nome sulla scheda elettorale sia una fonte continua di ispirazione e responsabilità.
La presenza di Vannacci a Viareggio va quindi letta non solo come mera partecipazione a una festa popolare, ma come un momento di significativa intersezione tra vita privata e impegno pubblico, tra celebrazione e politica. In queste acque, l’europarlamentare non cerca solo il brivido della prima nuotata dell’anno, ma anche un rinnovo del suo mandato democratico, immerso letteralmente nel contesto sociale e civico dei suoi elettori. Con questo spirito, Vannacci accoglie il nuovo anno, tra le gelide onde del mare di Viareggio, con la promessa di un impegno rinnovato per affrontare e risolvere alcune delle sfide più urgenti che l’Europa e l’Italia si trovano ad affrontare.