In occasione della terza edizione del Letexpo a Verona, salone internazionale dedicato al mondo dei trasporti e della logistica, si è aperto un dibattito cruciale per l’economia nazionale. Guido Grimaldi, presidente dell’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile (Alis), ha messo in luce l’importanza del settore nella promozione e sviluppo del tessuto economico del Paese.
La manifestazione, arricchita dalla presenza di 400 espositori tra imprese di diversa natura, enti pubblici e istituzioni formative, si configura come uno spazio privilegiato per discutere le politiche, le innovazioni e le sfide che riguardano i trasporti e la logistica, elementi fondamentali nell’ingranaggio economico e sociale.
Grimaldi ha colto l’occasione per focalizzare l’attenzione sulla necessità di un riequilibrio normativo che coinvolga il settore marittimo, sottolineando il peso delle recenti normative europee in termini di sostenibilità ambientale. Le introduzioni di sistemi come l’Emissions Trading System (ETS) e il nuovo Regolamento Fuel-EU, secondo il presidente di Alis, rappresentano un ostacolo per le aziende del settore marittimo, in quanto vengono applicate in maniera severa, generando distorsioni nella competizione tra i diversi modi di trasporto.
Il pacchetto FIT for 55, volto a ridurre le emissioni di gas serra dell’Unione Europea del 55% entro il 2030, influisce in maniera significativa sulle dinamiche del settore, ma Grimaldi sottolinea come le misure ivi contenute toccano solamente una frazione limitata delle emissioni globali producendo da parte delle imprese l’esigenza di una riflessione su politiche più ampie e globali. Le aziende, infatti, auspicano un approccio che indirizzi il problema della decarbonizzazione su scala mondiale, in maniera tale da non penalizzare il settore marittimo di fronte ad altri modi di trasporto che allo stato attuale non sono sottoposti a simili regolamentazioni.
È evidente che il cammino verso un’economia sostenibile si trova di fronte a notevoli sfide, in particolare nella gestione equilibrata del passaggio verso forme di energia meno impattanti e nella ricerca di convergenze a livello internazionale che possano garantire un terreno di gioco equo per tutti gli attori coinvolti. Il dibattito aperto durante il Letexpo rappresenta dunque un tassello importante nella costruzione di politiche trasportistiche che non solo garantiscano la crescita economica del Paese ma che al contempo rispondano efficacemente alle urgenze legate al cambiamento climatico.
