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Una svolta storica nei risultati finanziari: Record e resilienza contraddistinguono il quarto trimestre per le grandi banche statunitensi

In ECONOMIA
Gennaio 15, 2025

Una svolta clamorosa caratterizza il quarto trimestre del 2024 per alcuni giganti del settore bancario e finanziario degli Stati Uniti, profilando un inizio di 2025 che si prospetta florido e ricco di potenzialità. BlackRock, Goldman Sachs, JPMorgan e Citigroup hanno tutti segnalato risultati notevolmente positivi, superando le aspettative e stabilendo nuovi record.

BlackRock, il mastodonte della gestione assicurativa, ha riportato un aumento straordinario nei propri asset gestiti, toccando la cifra astrale di 11.550 miliardi di dollari. La crescita dell’utile si è attestata al 21%, raggiungendo 1,67 miliardi di dollari con un salto dei ricavi del 23%, che sfiorano quasi i 5,7 miliardi. Larry Fink, l’ammirato amministratore delegato dell’azienda, con fiducia ha proclamato questo periodo come soltanto l’auspicio di un cammino di crescita e di potenzialità senza precedenti per l’azienda.

Parallelamente, Goldman Sachs ha chiuso il trimestre battendo le previsioni con un incremento dell’utile netto del 105%, salendo a 4,11 miliardi di dollari. Anche i ricavi hanno mostrato un robusto aumento del 23%, raggiungendo i 13,87 miliardi di dollari. Questi risultati sottolineano la capacità di Goldman Sachs di navigare con acume nel volubile mare dei mercati finanziari globali.

Il colosso bancario JPMorgan ha rivelato un profitto in crescita del 50%, arrivando a 14 miliardi di dollari, con ricavi cresciuti del 10% a 43,7 miliardi. Jamie Dimon, il suo capo, ha commentato la resilienza dell’economia americana, non senza citare però i rischi persistenti dati da un’inflazione ostinata e da un panorama geopolitico carico di incognite, descritto come il più complicato e pericoloso dal periodo della Seconda Guerra Mondiale.

Infine, Citigroup ha mostrato una significativa ripresa, trasformando la perdita di 1,8 miliardi di dollari del quarto trimestre del 2023 in un utile di 2,9 miliardi di dollari nello stesso periodo del 2024. I suoi ricavi sono cresciuti del 12% raggiungendo i 19,6 miliardi di dollari, e ha annunciato un impressionante piano di buyback del valore di 20 miliardi di dollari, segnale di una fiducia rinnovata nella propria stabilità e crescita futura.

Questi risultati illustrano non solo la resilienza e l’adattabilità delle istituzioni finanziarie davanti alle fluttuazioni economiche globali e ai rischi geopolitici, ma anche la loro capacità di capitalizzare su opportunità di crescita in tempi di incertezza. L’anno fiscale si chiude quindi con un bilancio definitivamente positivo per questi giganti del settore, con prospettive che promettono ulteriori sviluppi e, possibilmente, nuovi record.