In una giornata contrassegnata dal caos nei principali aeroporti della Germania, i passeggeri della Lufthansa si sono trovati fronteggiati da un ammasso di cancellazioni e ritardi. Il colosso aereo tedesco ha subito uno stop quasi totale a causa dello sciopero indetto dal personale di terra, con oltre il 90% dei voli previsti che non hanno potuto alzarsi in volo dalle piste tedesche.
Per una frazione consistente dei 100.000 viaggiatori che avevano programmato di viaggiare con Lufthansa, i piani sono stati improvvisamente rivoltati senza preavviso, lasciando clienti e compagnia in uno stato di incertezza. La compagnia ha diramato un appello ai viaggiatori colpiti, sconsigliando l’arrivo in aeroporto in assenza di prenotazioni valide a causa dello sciopero.
L’azione di protesta, secondo quanto riportato dall’agenzia Dpa e dichiarato dal sindacato “Ver.Di” (Verdi), ha visto una partecipazione elevata. Con inizio dalla notte precedente e destinato a protrarsi per 27 ore, lo sciopero non soltanto ha preso di mira gli hub di Monaco e Francoforte, ma ha esteso le sue ripercussioni a numerosi altri aeroporti inclusi Amburgo, Berlino, Duesseldorf, Colonia-Bonn e Stoccarda.
Sul tavolo delle trattative, le richieste del sindacato sono chiare: un incremento salariale del 12,5% per i più di 20.000 dipendenti del vettore tedesco, unitamente a un bonus una tantum di 3.000 euro per contrastare l’impatto dell’inflazione. Di contro, Lufthansa ha avanzato la sua offerta: un bonus di natura simile, accompagnato da un aumento salariale del 10%, da realizzarsi nell’arco di 25 mesi a partire dal prossimo dicembre.
Gli effetti dello sciopero non sono isolati e rappresentano una ripetizione di eventi simili che avevano già visto circa 900 voli cancellati in una precedente onda di protesta. Alla luce di questi recenti turbamenti, emergono questioni più profonde inerenti alle tensioni lavorative che interessano il settore aereo, in un contesto economico globale ancora in bilico dopo gli anni di crisi legati alla pandemia.
L’esito di queste azioni sindacali e delle trattative in corso potrebbe segnare un punto di svolta significativo per il futuro del trasporto aereo, nonché per le condizioni di lavoro dei molti dipendenti che ne garantiscono il funzionamento quotidiano. Nel frattempo, la compagnia aerea e i passeggeri colpiti sono costretti ad attendere con la speranza che una soluzione sia trovata al più presto per ripristinare la normalità delle operazioni aeree.