In una giornata cruciale per la lotta alla salvezza, il Verona ha trionfato sull’Empoli con un risicatissimo 2-1. La sfida tra le due compagini che occupano rispettivamente il terzultimo e il penultimo posto in classifica, si è annunciata fin dai primi minuti come un incontro carico di aspettative e tensione. Il Verona, in particolare, era chiamato a interrompere una serie negativa di sconfitte, mentre l’Empoli cercava di riscattare un periodo privo di vittorie che durava dal lontano 12 novembre.
L’incontro non ha tradito le attese e si è infiammato immediatamente, con i padroni di casa che sono andati in vantaggio al 3′ grazie ad un impeccabile colpo di testa di Djuric, su angolo battuto da Duda. La palla, dopo aver baciato la traversa, ha varcato la linea di porta, mandando in estasi il pubblico di casa.
Nonostante il goal subito a freddo, l’Empoli ha mostrato carattere e ha costruito numerose occasioni per pareggiare, ma la mancanza di cinismo sottoporta ha lasciato i toscani a bocca asciutta. Il Verona ha sfruttato questa mancanza di concretezza e nel secondo tempo ha raddoppiato con Ngonge al 56′, con un tiro dal limite dell’area di rigore deviato in modo sfortunato da Luperto.
Ma l’Empoli non si è arreso e al 64′ ha riaperto la partita con un preciso colpo di testa di Zurkowski, che ha battuto Montipo. Gli ultimi minuti del match hanno visto il Verona in difficoltà, soprattutto dopo l’espulsione di Duda all’87’, che ha lasciato la squadra in 10 uomini a causa di un intervento irruente su Sodero. Nonostante ciò, l’Empoli non è riuscito a trovare la rete del pareggio.
L’appuntamento al Bentegodi per questo cruciale incontro di ritorno ha quindi visto il Verona assicurarsi tre punti fondamentali, grazie a una prestazione combattiva e organizzata, che ha permesso ai padroni di casa di mantenere la calma e la concentrazione, nonostante il numero inferiore di giocatori in campo.
Con questa vittoria il Verona si allontana dal baratro e respira aria più pura, mentre per l’Empoli la strada verso la salvezza appare ancora irta e piena di ostacoli. La corsa per evitare la retrocessione continua a essere aperta e imprevedibile, con ogni partita che si trasforma in una battaglia per la sopravvivenza nel massimo campionato italiano.