
Sarà giovedì 17 luglio la data decisiva per il futuro politico-amministrativo del Comune di Avellino. A stabilirlo è stata la conferenza dei capigruppo riunitasi questa mattina a Palazzo di Città, fissando così la convocazione del prossimo consiglio comunale. All’ordine del giorno ci sarà la seconda – e ultima – votazione sul bilancio consuntivo, bocciato lo scorso 18 giugno con 18 voti contrari e 13 favorevoli. Il voto sul rendiconto rappresenta uno spartiacque per l’amministrazione guidata dal sindaco Laura Nargi. Due, infatti, gli scenari possibili: nel caso in cui il documento contabile venisse nuovamente respinto dall’Aula, il consiglio comunale verrebbe automaticamente sciolto e si aprirebbe la strada al commissariamento dell’ente. In quel caso, un commissario prefettizio verrebbe nominato per guidare temporaneamente l’amministrazione fino alle prossime elezioni. Diversamente, se la sindaca dovesse riuscire a ricompattare una nuova maggioranza consiliare in grado di approvare il bilancio, la consiliatura proseguirebbe, scongiurando lo scenario del commissariamento. La Giunta, in tal caso, potrebbe riprendere il proprio lavoro amministrativo, proseguendo nell’attuazione dei progetti già finanziati e nei programmi previsti. La bocciatura del bilancio il 18 giugno ha segnato un momento di forte instabilità, mettendo in evidenza le profonde fratture all’interno della maggioranza e sollevando interrogativi sulla tenuta politica della squadra guidata da Nargi. Il voto del 17 luglio, dunque, si preannuncia cruciale per le sorti di Piazza del Popolo e per il futuro dell’assetto politico della città.
di Marco Iandolo
