Sequestrati ai fini della confisca quasi sei milioni di euro. Le indagini della Guardia di Finanza, coordinate dalla procura di Avellino, guidata da Domenico Airoma, ha accertato che l’amministratore unico della società non avrebbe dato corso ai progeti di ricerca e sviluppo finanziati dal Mimit. Il Gip del Tribunale di Avellino, accogliendo la richiesta della Procura, ha emesso un decreto di sequestro preventivo per 5 milioni e 704 mila euro. Le indagini avrebbero accertato che la società, negli anni dal 2017 al 2021, ha posto come base dei crediti di imposta utilizzati per la compensazione di debiti tributari costi non inerenti, spese non attinenti e prestazioni ottenute da società che avevano emesso fatture per operazioni inesistenti. La frode è stata scoperta grazie alla sinergia tra Agenzia delle Entrate, Procura di Avellino e Guardia di Finanza.
di Marco Iandolo