Nell’ambito di un’operazione condotta dalle Fiamme Gialle contro il clan camorristico Contini, è emerso il coinvolgimento di un ispettore della Polizia Stradale di Avellino. L’indagine, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli, ha portato al sequestro di una rinomata pizzeria nel cuore di Napoli e all’arresto del proprietario e della sua consorte.
L’ispettore, un 56enne attualmente in servizio presso la Polizia Stradale di Avellino dopo essere stato trasferito dalla Squadra Mobile di Napoli, è stato posto agli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza firmata dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Napoli, Giovanni De Angelis. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, l’ispettore avrebbe collaborato attivamente nella risoluzione delle questioni relative alle autorizzazioni e ai permessi necessari per l’apertura di un nuovo esercizio commerciale, una panetteria, da parte del titolare della pizzeria. Lo stesso agente si sarebbe occupato della gestione della panetteria, dal personale addetto alla panificazione alla scelta dei prodotti per gli impasti.
L’ordinanza eseguita all’alba ha disposto la custodia cautelare in carcere per tre persone e gli arresti domiciliari per altre due, tutte gravemente indiziate dei reati di trasferimento fraudolento di valori e autoriciclaggio, aggravati dal metodo mafioso e dall’agevolazione del clan camorristico Contini. Le indagini hanno permesso di accertare l’intestazione fittizia di due società operanti nel settore della ristorazione e panificazione, con l’obiettivo di provvedere al sostentamento dei detenuti e delle rispettive famiglie.
di Marco Iandolo