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Cambi di Guardia nel CDA della Rai: Profili e Prospettive dei Nuovi Consiglieri

In POLITICA
Settembre 26, 2024

Nella recente tornata elettorale all’interno del Parlamento, sono stati designati quattro nuovi membri che andranno a comporre il Consiglio di Amministrazione della Rai. I loro profili si distinguono per competenze eccelsive e traiettorie professionali diverse, promettendo un futuro ricco di potenziali evoluzioni per la storica emittente nazionale.

In questa fascia di nuovi consulenti troviamo Alessandro Di Majo, esponente di spicco selezionato dal Movimento 5 Stelle e supportato anche da Avs, che porta con sé un’ampia esperienza legale e accademica. Nato a Roma nel 1968 e laureato in Giurisprudenza, Di Majo ha sviluppato una solida carriera come avvocato specializzato in diritti d’autore e diritto sportivo. Il suo coinvolimento in numerosi consigli di amministrazione, tra cui quello del Coni e di ADIR, sottolinea il suo impegno nei riguardi delle istituzioni italiane e della gestione etica degli enti. Dal 2021, Di Majo è già membro del Cda della Rai, confermando un impegno che si perpetua grazie a una riconferma che testimonia la fiducia nelle sue capacità di orientare l’emittente verso orizzonti innovativi.

Passando al centrodestra, incontriamo Federica Frangi, giornalista professionista dal 2005 e figura nota all’interno della redazione del Tg2. La sua elezione, proposta da Fratelli d’Italia e supportata dall’intera alleanza di destra, riflette il desiderio di inserire nel board una voce autorevole del giornalismo televisivo e della lotta per i diritti sindacali dei giornalisti. Il suo percorso professionale è arricchito da posizioni di rilievo in programmi influenti come ‘Porta a Porta’, e un impegno costante nel sindacato giornalistico, avendo presieduto l’Associazione Stampa Romana e partecipato attivamente nelle dinamiche di associazioni per la promozione di una maggiore presenza femminile nel settore.

Antonio Marano, indicato dalla Lega e anch’egli sostenuto dal centrodestra, riporta al Cda una lunga storia di impegno sia politico sia manageriale all’interno della Rai. Nato ad Ascoli Satriano nel 1956 e laureato in architettura, Marano ha intrapreso la carriera di giornalista pubblicista, crescendo poi negli anni ’90 come deputato e Sottosegretario alle Telecomunicazioni. La sua esperienza come dirigente Rai e Presidente di Rai Pubblicità lo qualifica come un candidato di grande esperienza, con una profonda conoscenza delle dinamiche interne e delle sfide del broadcasting.

Infine, Roberto Natale, supportato da Avs e M5s, porta in Rai una solida formazione in filosofia e un lungo percorso nel giornalismo. La sua carriera ha preso avvio nella Rai già nel 1988, evolvendosi con compiti sempre più rilevanti fino a ricoprire ruoli chiave come Capo Redattore e Direttore di varie direzioni strategiche dell’azienda. La sua visione per una Rai attenta alla sostenibilità e alla responsabilità sociale potrebbe portare una nuova ondata di innovazione nel modo in cui l’ente si pone nei confronti del pubblico e del tessuto sociale italiano.

L’arrivo di questi quattro professionisti nel Consiglio di Amministrazione della Rai non è solo il cambio di volti, ma un segnale di possibili nuove direzioni che potrebbero definire il futuro del broadcasting in Italia. Con una miscela di conoscenze legali, giornalistiche, politiche e manageriali, la nuova formazione del Cda promette di essere un motore di innovazione e di adattamento agli imperativi contemporanei di trasparenza, rappresentatività e dinamismo culturale.