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Crisi Assicurativa FWU: Liquidazione in Lussemburgo e Implicazioni per i Risparmiatori Italiani

In ECONOMIA
Febbraio 03, 2025

Il settore assicurativo è nuovamente sotto i riflettori dopo che il tribunale distrettuale del Lussemburgo ha ordinato la liquidazione di FWU Life Insurance Lux, una filiale della tedesca FWU ag. Questa decisione, vigilata dal Commissariat Aux Assurances (CAA) del Lussemburgo, posa un pesante interrogativo sul futuro finanziario di circa 110mila risparmiatori italiani, i quali hanno affidato i loro capitali a questa entità assicurativa.

FWU ag, la casa madre con sede in Germania, ha di recente immobilizzato le operazioni IT di tutte le sue filiali, inclusa quella italiana, situazione che ha aggravato la posizione di incertezza per gli assicurati. Il valore totale delle polizze in possesso degli italiani si stima attorno ai 400 milioni di euro, con un investimento medio individuale che si aggira sui 4.000 euro. La concentrazione maggiore di questi contratti si riscontra soprattutto nelle regioni di Lombardia e Veneto.

Le polizze in questione, distribuite in Italia principalmente attraverso broker assicurativi e la società Solyda, parte del gruppo FWU, sono note per la loro complessità e per una struttura di costi che gravita principalmente nei primi anni di sottoscrizione. Questi prodotti assicurativi richiedono un’intensiva analisi e comprensione, spesso al di fuori della portata di investitori non istituzionali. Il loro valore varia significativamente in base alle fluttuazioni dei mercati, rendendo gli investimenti particolarmente esposti a rischi finanziari.

Recentemente, l’Ivass, l’ente di vigilanza assicurativa italiano, si è incontrato con varie associazioni dei consumatori per discutere la procedura di liquidazione e i passaggi sucessivi che gli assicurati dovranno intraprendere per tutelare i propri diritti finanziari. Tuttavia, la FWU operava in Italia in regime di libera prestazione di servizi, il che significa che la sua attività era regolamentata principalmente dalla normativa lussemburghese, una circostanza che limita il grado di intervento diretto da parte dell’Ivass.

Questo scenario solleva importanti questioni relative alla regolamentazione transnazionale delle entità finanziarie e al grado di protezione offerto ai consumatori di diversi paesi membri dell’UE. In un mercato globale dove i confini economici sono sempre più diluiti, la sicurezza degli investimenti dei cittadini dipende sempre più dalla cooperazione e dalla coerenza normativa tra i diversi regolatori nazionali.

In risposta alla situazione attuale, l’Ivass ha avviato una serie di consultazioni per esplorare possibili vie legali e ha avviato un dialogo continuativo con le altre autorità finanziarie europee per garantire che i diritti degli assicurati italiani siano pienamente riconosciuti e tutelati durante il processo di liquidazione.

I risparmiatori coinvolti sono ora di fronte a una sfida critica, e l’evoluzione della vicenda FWU è destinata ad essere osservata con grande attenzione, poiché potrebbe rivelarsi un caso di studio significativo sul funzionamento della regolamentazione finanziaria nella zona euro e sulle protezioni disponibili per i consumatori in scenari di crisi aziendali.