217 views 3 mins 0 comments

Declino Previsto per i Tassi dei Mutui a Variabile da Giugno

In ECONOMIA
Maggio 25, 2024

In una recente disamina rilasciata dalla Federazione Autonoma Bancari Italiani (FABI), emerge un’indicazione chiara e rassicurante per i titolari di mutui a tasso variabile: a partire da giugno, è prevedibile una diminuzione progressiva delle rate. Questa tendenza risponde diretto all’ultimo orientamento di politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE). Sebbene la proiezione di una traiettoria precisa rimanga complessa, l’analisi offre una luce di speranza per molti mutuatari.

Nel dettaglio, l’aumento delle rate dei mutui a tasso variabile ha gravato notevolmente sul budget delle famiglie italiane. Ad esempio, un mutuatario che pagava circa 500 euro mensili, si è trovato a fronteggiare una spesa di circa 890 euro, corrispondente a un incremento del 78%. Questa situazione ha messo in luce la sensibilità di questi strumenti finanziari alle fluttuazioni dei tassi di interesse.

Il rapporto della FABI evidenzia anche l’ascesa vertiginosa dei tassi per i nuovi mutui a variabile, che dall’ultimo trimestre del 2021, con un tasso medio dello 0,6%, hanno toccato picchi oltre il 6% nel 2023, per poi assestarsi attualmente al 3,67%. Questo ha significato, ad esempio, per un prestito di 150.000 euro, esteso per un periodo di 20 anni, un aggravio notevole sulle rate mensili, le quali sono passate da 665 a 1.180 euro.

Parallelamente, i mutui a tasso fisso hanno subito rialzi similari. Dopo giochi fermi attorno all’1,8% nel luglio del 2022, i tassi si sono impennati fino a oltre il 6%, con una conseguente duplicazione delle rate mensili proposte dalle banche. Tuttavia, nei mesi recenti, si è registrata una diminuzione dei tassi praticati, scendendo a una media del 3,69% a marzo, una riduzione tuttavia meno marcata rispetto a quella dei mutui a tasso variabile, il cui tasso medio rimane poco sopra il 4%.

Questa nuova prospettiva apre diverse riflessioni sui futuri scenari finanziari per i mutuatari italiani. Da un lato, esiste concreta speranza che l’onere derivante dalla gestione dei mutui possa alleggerirsi, riflettendo positivamente sia sulle economie domestiche che sul mercato immobiliare nel suo complesso. D’altro canto, la variabilità rimane un fattore di incertezza che richiede strategie prudenti per chi sta pianificando nuovi investimenti immobiliari o rinegoziazioni di mutui.

In conclusione, le famiglie italiane potrebbero presto trovare un certo sollievo nella gestione dei propri mutui a tasso variabile, grazie alle nuove dinamiche di mercato e alle politiche monetarie. Tuttavia, resta essenziale mantenere un approccio informato e cautelativo, monitorando costantemente gli sviluppi del settore e valutando le opzioni con un occhio critico alle proprie necessità finanziarie e prospettive economiche a lungo termine.

author avatar
Redazione