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Descensio in Piazza Affari: I Motivi del Calo e le Prospettive Future

In ECONOMIA
Gennaio 03, 2025

Nella sessione di oggi, la Borsa di Milano ha evidenziato un decremento dello 0,6%, mostrando un andamento negativo in sinergia con le principali borse europee. La preoccupazione si è concentrata in modo particolare sui comparti dell’automobile e del lusso, che hanno risentito degli effetti annunciati di nuove politiche doganali e della fragile crescita economica cinese.

La manovra protezionistica di Donald Trump e l’instabilità dell’economia della Cina hanno creato un clima di incertezza tra gli investitori, inficiando negativamente la fiducia verso i settori più esposti a questi mercati. L’incognita delle tariffe doganali si è tradotta in una forte pressione sui titoli di marchi prestigiosi e produttori di veicoli, penalizzando significativamente le quotazioni in borsa di queste categorie.

In questo contesto, interessante è il comportamento di Unicredit, che ha registrato una lieve crescita dello 0,4%. La banca sta attualmente tentando una mossa di espansione attraverso l’offerta pubblica di scambio su Banco Bpm, che ha subìto una leggera flessione dello 0,2%. Altre realtà bancarie hanno mostrato una dinamica meno favorevole, con Mps che ha perso lo 0,6% e Bper il 0,7%, mentre Intesa ha segnato un lievissimo calo dello 0,09%.

Da segnalare anche il comportamento di Mediobanca e Prysmian, rispettivamente in crescita dello 0,2% e dello 0,1%. Questi incrementi, seppur modesti, mostrano una resistenza in un quadro altrimenti dominato da preoccupazioni e incertezza.

Sul fondo della classifica si posizionano Stellantis e Iveco, con cali rispettivamente del 2,8 e dell’1,6%, segno evidente della tensione che sta permeando il settore automobilistico. Analogamente, nel settore del lusso, le perdite sono state significative con Cucinelli che ha subito una decurtazione dello 0,9% e Moncler dello 0,4%.

Altresì, le telecomunicazioni e i pneumatici non hanno offerto spunti positivi, con Tim e Pirelli che hanno registrato cali dell’1,2% e dell’1,1%. Le utility e il comparto energetico, dopo una giornata precedente in positivo, hanno mostrato segnali di cedimento: Saipem ha perso lo 0,5%, Eni il 0,4%, Enel lo 0,3% e A2a lo 0,2%.

Il complesso panorama economico e politico globale attuale suggerisce che i mercati potrebbero continuare ad essere volatili. Gli investitori dovrebbero quindi rimanere vigili e pronti a reagire ai cambiamenti che potrebbero emergere dalle nuove politiche economiche internazionali e dalle condizioni di crescita delle maggiori economie del mondo.

In conclusione, la giornata odierna in Borsa a Milano ha subito una frenata notevole, trascinata in parte dalle difficoltà di settori chiave. Sarà essenziale monitorare attentamente le evoluzioni future per essere pronti a navigare in acque probabilmente ancora agitate.