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Festeggiamenti e Rinnovi al Museo Egizio di Torino: L’Importante Celebrazione del Bicentenario

In POLITICA
Novembre 19, 2024

Avvolto nelle maestose vesti di una storia millenaria, il Museo Egizio di Torino si appresta a celebrare il suo Bicentenario, un’occasione significant per riflettere sulla trascendenza culturale e la modernizzazione delle sue istituzioni. Nel cuore di queste celebrazioni, il Museo si prepara a dare il benvenuto a un ospite d’onore; il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, che sarà il primo a visitare le nuove allestizioni il 20 novembre.

La serata del 19 novembre ha visto l’annuncio rassicurante del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, circa la conferma del mandato di Evelina Christillin come presidente del museo fino al 2028. Questo annuncio giunge al tempestivo sgocciolare dei secondi verso la scadenza del suo corrente mandato, prevista per il 27 novembre. La decisione arriva dopo mesi di appelli pubblici sostenuti da figure istituzionali di rilievo come il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, nonché da entità fondamentali quali la Compagnia di San Paolo e la Fondazione CRT.

Durante la visita di Mattarella, sarà possibile ammirare il Tempio di Ellesija e la rinnovata Galleria dei Re, che riapriranno dopo mesi di lavori, riflettendo un investimento di 23 milioni di euro, finanziati dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e da sponsor privati. Questo nuovo allestimento ha visto la collaborazione di sei egittologi e dello studio OMA di Rotterdam, che hanno ripensato l’esposizione delle statue dei faraoni, mettendole in risalto con una nuova illuminazione naturale e un ordine cronologico rivisto.

L’attenzione si rivolge in particolare alla figura di Ramses II, la cui statua sarà il fulcro centrale attorno al quale ruoteranno le altre maestose rappresentazioni dei faraoni. Non meno significative saranno le statue degli dei, che verranno posizionate rispettando l’originaria disposizione ritrovata nei templi di Tebe.

Anche se la piazza egizia, prevista come cuore pulsante della riqualificazione del museo, non sarà completata fino al 2025, l’incompiuta opera permetterà a Mattarella di osservare le fasi del restauro attraverso le aperture panoramiche del sito. Questo ritardo nei lavori, sebbene rappresenti un piccolo contrattempo, offre un lato positivo, estendendo il calendario dei festeggiamenti ben oltre le date originariamente previste.

Le celebrazioni bicentenarie non si fermano qui: il Museo Egizio ha programmato tre giorni di festival, dal 20 al 22 novembre, durante i quali le porte saranno aperte gratuitamente al pubblico previa prenotazione. Il culmine sarà la Notte Bianca del 20 novembre, un evento che proporrà uno spettacolo di balletto interpretato da Marco Pelle del New York City Ballet e da Antonella Albano, prima ballerina della Scala.

Un meraviglioso incrocio tra passato e futuro, tra celebrativa ostensione e impegnato rinnovo, le prossime giornate al Museo Egizio di Torino rifletteranno una Sinergia tra le eredità storiche e le aspirazioni moderne, garantendo che la sua narrazione culturale continui a essere trasmessa e arricchita per le generazioni a venire.