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Giornata In Salita per Piazza Affari: Milano Tra le Più Deboli d’Europa

In ECONOMIA
Ottobre 22, 2024

In una giornata caratterizzata da un’atmosfera generale di cautela, la Borsa di Milano ha evidenziato una performance inferiore rispetto ai principali mercati azionari europei. L’indice Ftse Mib ha chiuso con un calo dello 0,64%, attestandosi a 34.733 punti, mentre l’Ftse All Share ha registrato una diminuzione dello 0,61% raggiungendo i 36.869 punti.

A livello europeo la situazione è stata leggermente più equilibrata, con indice di mercati come Londra, Francoforte e Amsterdam che hanno terminato la giornata con minimi scostamenti negativi dello 0,1%. Invece, gli indici di Parigi e Madrid sono rimasti stazionari. Queste piccole variazioni possono essere interpretate come una ricerca di stabilità da parte degli investitori, che rimangono vigili ma non eccessivamente reattivi alle fluttuazioni di breve termine.

Uno degli indicatori finanziari più seguiti, lo spread tra i titoli di stato italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund) a 10 anni, ha mostrato un leggero aumento, chiudendo la seduta a 124 punti base, rispetto ai 122 punti dell’inizio della giornata. Questo lieve incremento riflette una cautela moderata sul debito italiano, mantenendo comunque un ambiente complessivamente tranquillo sul fronte del rischio paese.

Nel settore delle materie prime, ci sono stati movimenti significativi sul mercato di Amsterdam, dove il prezzo del gas, con riferimento al future sul metano con consegna a novembre, è cresciuto dell’1,7% a 40,7 euro per Megawattora. Anche il petrolio ha mostrato un andamento positivo, con un incremento del 2%, stabilendosi a 71,8 dollari al barile.

Tuttavia, il fulcro dell’attenzione di Piazza Affari è stato sui titoli energetici e finanziari, con Erg e Unipol che hanno registrato cali rilevanti rispettivamente del 3,7% e del 3,5%, contribuendo sostanzialmente all’andamento negativo dell’indice. Anche giganti come Enel e Generali hanno subito perdite significative, rispettivamente del 2,2% e dell’1,9%. Queste discese riflettono una sensibilità particolare degli investitori verso queste aziende, forse spiegabile con aspettative di profitti o con giudizi di mercato più cauti.

Contrastando queste performance, Saipem e Nexi hanno offerto un barlume di ottimismo, con incrementi superiori al due percento. Tali risultati positivi dimostrano che, nonostante un quadro generale incerto, esistono nicchie di robustezza all’interno del mercato azionario italiano.

Oltre i confini nazionali, è degno di nota il traguardo raggiunto da EssilorLuxottica a Parigi. La società, nata dalla fusione fra Luxottica e Essilor, ha visto il suo titolo salire del 2% fino a 221,9 euro, raggiungendo una capitalizzazione di mercato che supera i 100 miliardi di euro, un traguardo ambizioso che distingue il gruppo nel panorama europeo, lontano dalle performance attuali di qualunque entità aziendale italiana.

In conclusione, la sessione di oggi in Borsa di Milano ha sottolineato la volatilità e l’incertezza che ancora permeano i mercati europei. Sebbene qualche azienda mostri forza e resilienza, il quadro generale rimane sfidante, con importanti decisioni di investimento che riflettono una prudenza strategica accentuata.