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Il Futuro dell’Artigianato e l’Aspirazione dei Giovani: Una Nuova Visione del Lavoro

In ECONOMIA
Luglio 27, 2024

In un periodo in cui i giovani sembrano sempre più restii ad accettare lavori monotoni e gerarchici, Confartigianato ha deciso di intervenire, proponendo un nuovo format di lavoro che esalta libertà e creatività. Questo progetto si sviluppa attraverso una serie di incontri denominati “L’artigianato che ci piace”, impreziositi dalla presenza di imprenditori di successo e dalla partecipazione del professore e influencer Vincenzo Schettini, che porteranno il loro testimone di vita e professionalità in giro per l’Italia.

L’artigianato, spesso percepito come un retaggio del passato, è invece un settore in piena trasformazione, capace di integrare innovazione e tradizione, manualità e tecnologia. Questa serie di eventi mira a riscrivere la narrazione intorno alle professioni artigiane, mostrando come esse possano essere un fertile terreno per chi desidera un percorso professionale dinamico e stimolante.

Un recente sondaggio condotto da Censis per Confartigianato rivela che un’ampia maggioranza dei giovani tra i 18 e i 35 anni non considera il lavoro come l’asse portante della propria esistenza. Al contrario, ben il 91% dei giovani darebbe priorità al tempo libero, da dedicare a se stessi o alla famiglia, e desidera lavori che stimolino creatività e offrano flessibilità—preferenze che riflettono un cambiamento significativo nell’approccio al mondo del lavoro.

L’impiego delle nuove generazioni sembra quindi orientarsi verso realtà lavorative che garantiscano non solo sicurezza economica, ma anche soddisfazione personale e autonomia. In questo contesto, l’88% degli intervistati esprime un chiaro desiderio per professioni che incoraggino la creatività e l’autonomia. È in questa luce che il format di Confartigianato assume un ruolo chiave: offrire un’immagine aggiornata e accattivante dell’artigianato, che possa attirare giovani talenti desiderosi di esprimere la propria inventiva e indipendenza.

Marco Granelli, presidente di Confartigianato, sottolinea come l’obiettivo dell’iniziativa sia mostrare concretamente ai giovani le potenzialità dell’artigianato moderno, un settore in grado di coniugare la passione per la tradizione con l’innovazione tecnologica. L’ambizione è quella di guidare i giovani attraverso un percorso che può culminare nella creazione di imprese di successo, rispondendo così alle loro aspirazioni di libertà e auto-realizzazione.

Il segreto dell’attrattiva di queste nuove opportunità risiede nella capacità di personalizzare l’esperienza lavorativa, adattandola alle esigenze individuali e offrendo spazi di crescita e apprendimento continuo, lontano dalle rigide strutture tipiche di molte altre forme di impiego. In un mondo sempre più connesso e digitalizzato, l’arte del fare, tipica del settore artigianale, si rinnova diventando occasione per un dialogo nuovo tra vecchie tecniche e nuove tecnologie.

Con “L’artigianato che ci piace”, Confartigianato non solo stimola un rinnovato interesse verso le professioni artigiane ma propone anche un modello di lavoro che è in perfetta sintonia con i desideri e le necessità delle nuove generazioni, evidenziando come il lavoro non debba essere un vincolo, ma un autentico mezzo di espressione personale e di realizzazione.

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Redazione