
Negli ultimi anni, la necessità di internazionalizzazione si è fatta sentire con crescente urgenza in ambito aziendale, un imperativo al quale anche un colosso editoriale come il Gruppo 24 Ore non ha voluto sottrarsi. Guidati dalla visione strategica dell’Amministratore Delegato, Mirja Cartia d’Asero, il gruppo sta intraprendendo passi decisivi verso l’espansione internazionale, con l’obiettivo di far leva sulla crescente domanda di contenuti italiani di alta qualità all’estero.
L’augurio di Cartia d’Asero, espresso recentemente durante il Festival dell’Economia di Trento, organizzato in collaborazione con Trentino Marketing e la Provincia Autonoma, è quello di impostare il Gruppo 24 Ore come leader nel settore editoriale multimediale e tecnologico a livello globale. “Non ci accontentiamo di seguire le tendenze, ma vogliamo essere noi stessi a definirle”, ha detto l’AD, sottolineando una strategia che poggia su tre pilastri fondamentali: internazionalizzazione, valorizzazione del brand e innovazione tecnologica.
È in questi termini che il Gruppo 24 Ore sta cercando di trasformarsi, superando i tradizionali limiti geografici e settoriali. Il primo obiettivo è quello di non rimanere inerti di fronte a un panorama macroeconomico e geopolitico in continua evoluzione. In questo contesto, la proiezione internazionale del Gruppo si è manifestata in iniziative come il tour ‘Road to Trento’, che ha visto la collaborazione di Ambasciate italiane all’estero per promuovere il made in Italy attraverso una serie di incontri e di eventi dedicati alle imprese italiane nei paesi più significativi per la loro presenza industriale.
Un altro aspetto significativo riguarda le collaborazioni strette con giganti del giornalismo finanziario internazionale come il Financial Times e Dow Jones, che hanno rafforzato la posizione del gruppo nel panorama informativo globale. L’accordo con Dow Jones, in particolare, per l’agenzia Radiocor, ha permesso di ampliare la distribuzione di contenuti economico-finanziari di alta qualità, consolidando la presenza del gruppo sul mercato internazionale.
Parallelamente, il Gruppo 24 Ore ha lanciato lo straordinario progetto ItalyX, mirato a certificare e valorizzare le eccellenze italiane all’estero, in collaborazione con Confindustria. Il servizio ha subito suscitato grande interesse, con circa quattrocento aziende che hanno richiesto la certificazione, dimostrando la forte attrattiva di un riconoscimento autentico del made in Italy di qualità, un bollino contro il fenomeno dell’italian sounding che spesso danneggia l’immagine delle vere imprese italiane all’estero.
Il piano industriale delineato da Mirja Cartia d’Asero pone il Gruppo 24 Ore al centro di un ambito di innovazione e crescita che va ben oltre la pura dimensione editoriale. Con una strategia chiara e una visione a lungo termine, il gruppo si sta affermando come un attore chiave nel promuovere la cultura e il mercato italiano a livello globale, dimostrando come l’adattamento e l’innovazione continuino a essere le basi su cui costruire il futuro dell’editoria in un mondo sempre più connesso e competitivo.