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Innovazione e potenziamento sulla linea ferroviaria Venezia-Trieste

In ECONOMIA
Dicembre 24, 2024

La linea ferroviaria Venezia-Trieste, arteria vitaleroliera tra la capitale del Veneto e la città portuale di Trieste, sta attraversando una fase cruciale di trasformazione. Al centro di un ambizioso progetto di modernizzazione, questo tratto si appresta a diventare un esempio emblematico di come tecnologia avanzata e infrastruttura possano convergere per rivoluzionare il trasporto regionale. Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), una società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, ha annunciato la prosecuzione degli importanti lavori di potenziamento infrastrutturale, finanziati in parte con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e rappresentanti un investimento complessivo di 190 milioni di euro.

Questi lavori comportano non solo l’ammodernamento tecnologico, ma mirano soprattutto a migliorare la qualità e l’efficienza del servizio, aspetti fondamentali in una regione che vede nel trasporto ferroviario un pilastro per il suo sviluppo economico e turistico. La specificità degli interventi si concentra sul segmento fra Mestre e Ronchi dei Legionari Sud, una scelta strategica che permetterà di aumentare significativamente il traffico ferroviario, riducendo i tempi di viaggio e incrementando la frequenza delle corse.

L’interruzione temporanea del servizio, necessaria per permettere lo svolgimento dei lavori, è prevista in momenti ben definiti per minimizzare l’impatto sui pendolari e sui viaggiatori. Questi interventi di natura prettamente tecnica includono la realizzazione dell’ACCM (Apparato Centrale a Calcolatore Multistazione) di Mestre, un sistema innovativo per la gestione centralizzata della circolazione dei treni lungo il tratto. Questo sistema permetterà di monitorare e controllare in modo più efficace il flusso dei treni, con notevoli vantaggi in termini di sicurezza e regolarità.

Il progetto è inoltre propedeutico all’introduzione dell’ERTMS (European Rail Traffic Management System), il sistema di gestione e controllo del traffico ferroviario più avanzato a livello europeo, già in uso sulle linee ad alta velocità. L’adozione di questo sistema su una linea regionale non solo eleverà gli standard di sicurezza ma garantirà anche una maggiore affidabilità e una migliore puntualità del servizio, qualità indispensabili per attrarre un maggior numero di utenti verso il trasporto pubblico.

L’immergente rinnovamento della linea Venezia-Trieste si configura quindi come una mossa strategica che riflette un duplice obiettivo: potenziare l’infrastruttura esistente e proiettare il servizio ferroviario regionale verso futuri scenari di mobilità sostenibile e di alta efficienza. Questo progetto non solo risponde alla crescente domanda di mobilità rapida e sicura, ma si inserisce perfettamente nelle politiche di sviluppo sostenibile e di miglioramento della qualità della vita nei centri urbani e nelle aree metropolitane. Con l’avanzare dei lavori e la progressiva implementazione delle nuove tecnologie, si attende con ottimismo una significativa trasformazione del panorama dei trasporti del Nord-Est italiano, con ripercussioni positive sull’economia locale e sulla qualità della vita dei cittadini.