L’anno nuovo ha portato aria fresca sulle piazze finanziarie europee, che continuano a navigare sulle onde positive create dal rally degli ultimi mesi del 2023. Milano si è imposta come faro di guida, brillando con un balzo in avanti dell’1,5% e trascinando con sé le altre principali Borse del continente in una corsa ottimistica lungo i mercati.
Francoforte è salita dell’1,1%, Parigi ha guadagnato lo 0,7%, mentre Londra ha segnato un più modesto +0,3%. Le aziende attive nel settore dell’energia petrolifera hanno attirato particolare attenzione, incrementando dell’1,3% l’indice Stoxx. Questo salto è stato alimentato dal rimbalzo dei prezzi del greggio, una conferma ulteriore che il settore dell’energia continua a essere un driver fondamentale per il mercato.
Nonostante l’entusiasmo prevalente, non tutto brilla nel cielo economico europeo. I recenti indici pmi, utilizzati per misurare la vitalità del settore manifatturiero, hanno continuato a segnalare una contrazione netta, suggerendo che la ripresa del settore è ancora lontana.
Il rimbalzo è stato particolarmente vivo a Piazza Affari, dove i titoli bancari hanno cavalcato l’onda dell’ottimismo. Mps ha registrato un rialzo notevole del 3,9%, seguito da Bper con il 3% e da Unicredit con una crescita parallela. E non solo le banche, aziende come Leonardo hanno segnato un +2,8%, mentre Banco Bpm e Unipol non sono state da meno.
L’atmosfera positiva si estende anche al mercato obbligazionario, nonostante una generale debolezza del settore. Lo spread Btp-Bund resta stabile a 166 punti base, mentre il rendimento del Btp italiano si è lievemente inasprito, salendo di sette punti base al 3,77%.
Gli occhi sono puntati anche sul Medioriente, dove le tensioni geopolitiche sono sempre un fattore critico per i mercati energetici. Il recente dispiegamento di una nave da guerra dell’Iran nel Mar Rosso ha dato un’ulteriore spinta alle quotazioni del petrolio, con il Wti che sale del 1,6% a 72,85 dollari e il Brent che avanza a 78,44 dollari, segnando un +1,8%. Contrariamente, il mercato del gas in Europa mostra scarsa volatilità, con una variazione minima nel prezzo.
In pole position troviamo anche il Bitcoin, che ha brillato con un balzo del 4,9% a 45.747 dollari, lasciando presagire un crescente interesse degli investitori verso possibili innovazioni nella regolamentazione delle criptovalute, come la potenziale approvazione da parte della Sec di un Etf basato direttamente sul Bitcoin.
Mentre le Borse europee si muovono con energia, anche i future su Wall Street si affacciano al nuovo anno con un cauto ottimismo, lasciando intravedere un prolungamento dello slancio rialzista che ha caratterizzato il periodo precedente.
In conclusione, sebbene ci siano segnali di debolezza in alcuni settori chiave come la manifattura, il clima sui mercati finanziari europei è decisamente positivo. Gli investitori sembrano puntare su una continuazione del trend favorevole, zavorrati da una grande fiducia sulle prospettive economiche per il 2024.
