Nel dinamico panorama industriale italiano, un cambio di guardia ha segnato una tappa importante nella storia di Confindustria. Maria Anghileri, un nome che porta con sé una lunga eredità imprenditoriale, è stata eletta presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Questa nomina non solo riflette il volto rinnovato dell’imprenditoria italiana ma segnala anche l’inizio di un nuovo capitolo per l’associazione che rappresenta gli interessi degli imprenditori under 40.
Originaria di Lecco e attiva nella quarta generazione della Eusider, gruppo familiare specializzato nel settore siderurgico, Anghileri ha mostrato una dedizione incrollabile al tessuto industriale nazionale fin dal suo ingresso nel movimento di via dell’Astronomia nel 2015. La sua carriera all’interno di Confindustria ha visto una traiettoria ascendente, culminata recentemente con l’incarico di vicepresidente nella squadra guidata da Riccardo Di Stefano, il cui mandato è giunto al termine dopo quattro anni per limiti statutari.
L’elezione di Anghileri non è stata frutto del caso ma il risultato di un processo di selezione attento e consapevole da parte dei giovani industriali. La scelta di convergere su una candidatura unica, infatti, testimonia un desiderio di unità e continuità all’interno dell’associazione. In un contesto in cui diverse proposte avrebbero potuto frammentare il voto, la figura di Anghileri è emersa come un punto di riferimento chiaro per la maggioranza dei membri.
Il suo profilo richiama non solo l’esperienza gestionale maturata alla guida di una realtà industriale significativa ma anche una visione progressista dell’imprenditoria. L’impegno di Anghileri verso l’innovazione e la sostenibilità sono in linea con le nuove sfide che il panorama industriale globale presenta, dallo sviluppo sostenibile alla digitalizzazione, passando per una sempre maggiore attenzione alle dinamiche sociali nel mondo del lavoro.
L’ascendenza a questa carica segna quindi un duplice passaggio: da una parte, la continuità di un’impegno familiare che ha visto la famiglia Anghileri protagonista nel settore siderurgico; dall’altra, una svolta generazionale che potrebbe portare una fresca prospettiva sul ruolo degli industriali nel tessuto economico e sociale italiano. Maria Anghileri rappresenta una giovane leadership che si assume la responsabilità non solo di guidare ma di innovare e trasformare.
In conclusione, il mandato di Anghileri si preannuncia carico di sfide ma anche di grandi opportunità. Se da un lato dovrà honorare l’eredità di chi l’ha preceduta, dall’altro avrà il compito di interpretare le esigenze di una nuova generazione di imprenditori che guardano al futuro con determinazione e un rinnovato senso di responsabilità sociale. Il suo percorso sarà certamente scrutato con interesse da chi vede nell’evoluzione della Confindustria un barometro dell’evoluzione dell’industria italiana nel suo complesso.