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Meloni al Vertice Ue-Egitto: un’apertura verso nuove sfere di cooperazione

In POLITICA
Marzo 17, 2024

Il Cairo – Il recente incontro al vertice tra l’Unione Europea e l’Egitto ha segnato un passo significativo verso l’approfondimento delle relazioni tra le due parti. La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha espresso grande soddisfazione per il ruolo svolto dall’Italia nel facilitare questa evoluzione dei rapporti internazionali. Durante il meeting tenutosi al Cairo, Meloni ha sottolineato l’importanza di una collaborazione che affronti le sfide comuni in modo bilaterale, aldilà delle singole nazioni.

La Meloni ha messo in luce i principali temi di interesse reciproco quali la sicurezza alimentare e idrica, la sicurezza energetica, lo sviluppo e la migrazione. Questi argomenti sono fondamentali per garantire la stabilità della regione del Mediterraneo, un’area che nelle recenti decadi ha affrontato turbolenze politiche, economiche e migratorie.

La sicurezza energetica è un nodo critico, in un periodo in cui l’Europa è alla ricerca di alternative al gas russo a seguito del conflitto in Ucraina. L’Egitto, con le sue riserve di gas naturale e la sua posizione strategica, diventa così un partner chiave per diversificare le fonti di approvvigionamento energetico.

Per quanto riguarda la sicurezza alimentare e idrica, il Nord Africa e il Medio Oriente sono tra le regioni più colpite dal cambiamento climatico, con un impatto diretto sulla produzione agricola e la disponibilità d’acqua. Una cooperazione con l’Egitto in questo settore potrebbe aprire la strada a soluzioni innovative e condivise per affrontare il problema, potendo questo Paese contare su un profondo patrimonio di conoscenze agricole in un ambiente arido.

In tema di migrazione, invece, la pressione sulle coste italiane è un punto di rilevanza che l’Italia cerca di gestire attraverso accordi internazionali. Con l’Egitto che fa da hub a molti flussi migratori, l’UE può puntare a collaborazioni sul controllo delle frontiere, ma anche sull’aiuto allo sviluppo nelle regioni di origine dei migranti, per ridurre le cause profonde che spingono alla fuga dalle terre natali.

Il metodo strutturale di cooperazione menzionato dalla presidente del Consiglio si propone non soltanto di rispondere alle crisi attuali ma anche di costruire un framework di lungo termine basato sulla fiducia reciproca e sull’integrazione degli interessi.

Il vertice Ue-Egitto si è quindi concluso con un impegno rinnovato verso un partenariato che sembra promettere un futuro di collaborazione più stretta e produttiva, in un momento in cui il Mediterraneo si trova all’incrocio di importanti dinamiche geopolitiche. L’Italia, affacciata su questo mare e storico crocevia di culture e commerci, si trova in una posizione di primo piano per essere protagonista di questi nuovi scenari.

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Redazione