
Proseguono serrati i controlli dei Carabinieri sui Monti Lattari, area tristemente nota per la coltivazione illegale di cannabis, favorita dal clima caldo di questi giorni che garantisce condizioni ideali per la crescita e l’essiccazione della pianta. Nelle ultime ore i militari della compagnia di Castellammare di Stabia, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri di Calabria, hanno passato al setaccio le zone più impervie di Lettere. Fondamentale l’intervento del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano, il cui occhio dall’alto ha consentito di individuare movimenti sospetti e guidare le pattuglie tra la fitta vegetazione della località Mazzo. L’operazione ha portato alla scoperta di quattro piazzole nascoste, connesse tra loro da cunicoli sotterranei. Una vera e propria rete di gallerie, percorribile anche dagli uomini, pensata per garantire eventuali vie di fuga o per monitorare le piante senza intaccare l’ambiente superficiale, così da non destare sospetti durante eventuali ricognizioni aeree o da terra. All’interno dell’area demaniale boschiva i Carabinieri hanno rinvenuto ben 267 piante di cannabis indica, di altezza variabile tra i 100 e i 150 centimetri. Dopo i rilievi di rito e la campionatura prevista dalla normativa vigente, l’intero raccolto illecito è stato distrutto direttamente sul posto. Le indagini proseguono per risalire ai responsabili della piantagione, che potrebbe essere riconducibile a organizzazioni dedite al traffico di sostanze stupefacenti attive nella zona.
di Marco Iandolo
