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Napoli, bambino di dieci anni pestato in classe, la madre denuncia, “Professori al telefono durante l’aggressione”.

In CAMPANIA, CRONACA, NAPOLI
Ottobre 23, 2025
L’episodio ha suscitato indignazione tra i genitori e nel quartiere, riaccendendo il dibattito sul ruolo della vigilanza scolastica.

Un episodio di violenza sconcertante si è verificato in una scuola media di Napoli, dove un bambino di dieci anni è stato aggredito a calci e pugni da un compagno di qualche anno più grande, all’interno dell’aula e alla presenza di due insegnanti. A denunciarlo è la madre del piccolo, che lo scorso 21 ottobre si è rivolta alla Polizia di Stato dopo essere stata informata dai docenti dell’accaduto.  Secondo quanto ricostruito, la donna si sarebbe precipitata nell’istituto trovando il figlio dolorante e con difficoltà a camminare. Il bambino è stato poi trasportato all’ospedale pediatrico della città, dove i medici hanno riscontrato ecchimosi al volto e un trauma ai testicoli. La madre, assistita dagli avvocati Angelo e Sergio Pisani, ha sporto denuncia formale presso il commissariato competente. Nella querela si sostiene che le violenze siano avvenute malgrado la presenza di due professori, che tuttavia non sarebbero intervenuti tempestivamente perché “impegnati al telefono”.    “Non si può tollerare questa violenza”, dichiarano gli avvocati Pisani. “Le scuole devono intensificare i protocolli anti-bullismo e vigilare con maggiore attenzione per prevenire episodi che possono avere conseguenze fisiche e psicologiche devastanti”.   L’episodio ha suscitato indignazione tra i genitori e nel quartiere, riaccendendo il dibattito sul ruolo della vigilanza scolastica e sull’efficacia dei programmi di prevenzione del bullismo nelle scuole.  La Polizia di Stato ha avviato gli accertamenti del caso per ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione e verificare eventuali responsabilità anche da parte del personale scolastico presente al momento dei fatti.

di Marco Iandolo