Il giornalista Antonio Polito torna a parlare dell’invadenza dei genitori nella scuola italiana, denunciando la tendenza a considerare gli insegnanti come dipendenti al servizio delle famiglie. L’articolo prende spunto da un episodio di cronaca avvenuto a Napoli, dove alcune mamme si sono accapigliate dopo una lite in chat. Polito attribuisce il problema all’atteggiamento di molti genitori che si impicciano eccessivamente negli affari di classe, pretendendo un controllo eccessivo sugli insegnanti. Secondo l’autore, la gran parte dei problemi che i ragazzi portano a scuola nascono in famiglia e quindi bisogna dare fiducia ai professori e permettere loro di svolgere il proprio lavoro senza interferenze. La scuola non è un servizio di babysitting, ma un luogo di apprendimento e crescita dove i ragazzi devono essere educati a livello umano e sociale, e in questo compito i genitori non possono sostituirsi agli insegnanti.
di Mat. Lib. –