584 views 3 mins 0 comments

Napoli ricevuto da Papa Leone XIV: “Felice di accogliere i campioni d’Italia”.

In ATTUALITA', CAMPANIA, NAPOLI
Maggio 27, 2025
Dopo il bagno di folla di ieri a Napoli per i campioni d'Italia, guidati dal presidente De Laurentiis e dall'allenatore Conte, è arrivato l'emozionante appuntamento in Vaticano con Papa Leone XIV.

Sono giornate piene di emozioni in casa Napoli. Venerdì scorso la festa scudetto in campo dopo la vittoria con il Cagliari, ieri la parata tricolore sul Lungomare della città con migliaia di tifosi in delirio. Oggi la visita in Vaticano dal Santo Padre Leone XIV. Stavolta è il silenzio a far da cornice nella meravigliosa Sala Clementina del Palazzo Apostolico in questo appuntamento fortemente voluto dal Presidente Aurelio De Laurentiis e tenuto segreto a tutti fino alla vigilia. Un incontro cordiale fin dall’inizio con le prime parole di Leone XIV: “Benvenuti! Anche se pensavo non mi avreste applaudito perchè la stampa dice che sono romanista…”. Il Papa poi ha rivelato poi un curioso aneddoto: “C’é una signora che mi prepara da mangiare, si chiama Rosa, è napoletana. Quando ha saputo che avrei ricevuto la squadra del Napoli, mi ha detto: ‘Santita’, li saluti tanto e dica loro che sono orgogliosa di loro!’. Anche lei vi fa tanti auguri”. In questo clima di grande cordialità Leone XIV ha poi ricordato che “Il campionato lo vince la squadra, non solo i giocatori, ma anche gli allenatori, i dirigenti, l’intera società sportiva. Per questo sono contento di accogliervi oggi, per mettere in luce il valore di ciò che avete raggiunto insieme”. Nel suo discorso, Leone XIV ha voluto rimarcare l’importanza sociale e formativa dello sport, specie nel contesto contemporaneo in cui rischia spesso di perdere la sua dimensione educativa: “Il calcio è uno sport amatissimo in Italia, ha un enorme valore sociale e quando una squadra vince, la festa coinvolge una città intera. Un significato questo che va oltre il dato tecnico: il talento dei singoli trova compimento nel gioco di squadra, nella condivisione”. Ma il Santo Padre non ha taciuto le criticità del mondo sportivo attuale: “Quando lo sport agonistico diventa puro business, perde la sua anima”. Il rischio è che smetta di essere scuola di vita, e diventi un cattivo maestro. Uno dei passaggi più profondi è stato dedicato al ruolo dello sport nella crescita morale e “crescita umana” dei giovani: lo sport, se vissuto con spirito sano, è una palestra di virtù: impegno, lealtà, rispetto dell’altro, capacita’ di rialzarsi dopo una sconfitta. Questi sono valori fondamentali per la formazione delle nuove generazioni”.

author avatar
Redazione