259 views 3 mins 0 comments

Patuelli Sollecita Alleggerimento Fiscale sui Risparmi in Italia Durante l’Assemblea ABI

In ECONOMIA
Luglio 09, 2024

Durante l’ultima importante assemblea dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), il presidente Antonio Patuelli ha espresso preoccupazioni serie riguardo l’attuale regime fiscale gravoso che affligge i risparmiatori italiani. Secondo il leader dell’ABI, questa pesante tassazione spinge molti a orientare i loro investimenti verso mercati esteri più vantaggiosi, un fenomeno che minaccia la solidità economica interna dell’Italia.

La realtà, come illustrata da Patuelli, è che coloro che decidono di investire a medio e lungo termine in Italia si trovano di fronte a una tassazione che può raggiungere quasi il 60% del reddito lordo. Tali tasse comprendono l’Imposta sul Reddito delle Società (IRES), addizionali comunali, la cedolare secca sui dividendi, l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP), l’Imposta Municipale Unica (IMU) e l’imposta di bollo. Questo scenario fiscale pone l’Italia in una posizione svantaggiata nel contesto competitivo globale, limitando la sua capacità di attrarre e mantenere capitali fondamentali per il sostegno alle attività bancarie e all’erogazione di prestiti.

Il presidente dell’ABI ha anche sottolineato la necessità di posizionare l’Italia come un attore chiave nella nuova configurazione della Commissione Europea, rivendicando ruoli di peso in particolare nella gestione delle questioni economiche e una possibile Vicepresidenza. Allo stesso tempo, Patuelli ha lanciato un appello per interventi mirati a migliorare l’ambiente di business, promuovere l’occupazione giovanile, e supportare la base patrimoniale delle aziende italiane. Tra le misure proposte figura una revisione del regime di Aiuto alla Crescita Economica (Ace), per stimolare le aziende a consolidare le strutture finanziarie necessarie a compiere nuovi e fruttuosi investimenti.

Sostegno a questa linea di pensiero è stato espresso anche dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che, parlando all’assemblea, ha evidenziato la crescita moderata ma stabile dell’economia italiana. Giorgetti ha ribadito l’importanza di politiche prudenti e una gestione oculata della spesa pubblica come chiavi per mantenere la stabilità economica. Ha inoltre espresso ottimismo riguardo al raggiungimento degli obiettivi di crescita del PIL previsti per il 2024, considerandoli non solo realizzabili, ma anche fondati su una base di responsabilità e realismo.

In aggiunta, le osservazioni del governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, hanno confermato l’incremento dei servizi, in particolare nel settore del turismo, contrastando la persistente debolezza nel settore manifatturiero. Queste dinamiche illustrano un tessuto economico in trasformazione, in cui il settore terziario guadagna preminenza, contribuendo così alla resilienza generale dell’economia italiana.

Di fronte a un panorama globale incerto, l’Italia mostra segnali di tenuta economica notevoli. L’appello di Patuelli per una riduzione della pressione fiscale sui risparmiatori potrebbe quindi tradursi in un ulteriore rafforzamento di questi fondamentali economici, aumentando la capacità di investimento e di consumo interno e posizionando il Paese per un futuro di crescita e prosperità sostenute.