Mattinata di paura al Liceo Statale “Guglielmo Marconi” di Pescara, dove un’improvvisa esalazione di sostanze irritanti ha costretto all’evacuazione immediata dell’intero edificio scolastico. Decine di studenti, docenti e collaboratori hanno avvertito malori e difficoltà respiratorie, mentre nell’aria si diffondeva un forte odore acre. Sul posto sono intervenuti in pochi minuti vigili del fuoco, personale del 118 e forze dell’ordine, attivando il protocollo per le maxi emergenze. Secondo le prime stime, una cinquantina di persone sarebbero rimaste intossicate in modo lieve, mentre sei sono state trasportate in ospedale per accertamenti: nessuna, tuttavia, sarebbe in condizioni preoccupanti. L’area è stata completamente isolata, e il dirigente scolastico ha disposto la chiusura dell’istituto per “concreto e immediato pericolo per la salute”. Secondo fonti sanitarie, la sostanza sprigionata potrebbe essere ammoniaca, ma si attendono i risultati delle analisi per la conferma ufficiale. I tecnici dei vigili del fuoco stanno effettuando verifiche all’interno dei laboratori scientifici della scuola, da dove potrebbe essersi originata la dispersione. Le cause dell’incidente sono ancora in corso di accertamento, ma non si esclude l’ipotesi di un guasto tecnico o di una reazione chimica accidentale. Nel frattempo, molti genitori si sono radunati davanti ai cancelli del liceo per sincerarsi delle condizioni dei propri figli. “Abbiamo sentito che stavano male, alcuni tossivano e avevano bruciore agli occhi”, racconta una studentessa di quinta. La Prefettura di Pescara e la ASL hanno aperto un’indagine per stabilire l’esatta dinamica dei fatti e valutare le misure di sicurezza interne all’edificio.
di Fausto Sacco

