
“L’informativa ricevuta oggi dall’Assessore Latronico sullo stato di avanzamento del PNRR in Basilicata, pur attesa da tempo, è risultata ancora parziale e insufficiente per fornire un quadro esauriente sull’attuazione del Piano”. Lo dichiarano in una nota congiunta le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, che chiedono l’apertura di nuovi e urgenti incontri di approfondimento. Per le tre sigle sindacali è necessario proseguire nel confronto costante, affrontando finalmente in modo dettagliato le questioni concrete e gli ostacoli che ancora frenano la realizzazione degli interventi previsti. “La Regione Basilicata, come altre amministrazioni regionali e lo stesso Governo – affermano i sindacati – sembra puntare sulla proroga oltre il 2026 e su una rimodulazione del Piano, ma questo approccio rischia di rallentare ulteriormente l’attuazione degli investimenti”. Cgil, Cisl e Uil sottolineano di non essere disposti ad accettare manovre tese a dirottare le risorse destinate al PNRR verso altri obiettivi o a tollerare rinvii e dilazioni senza un preciso cronoprogramma degli adempimenti da compiere. Tra le priorità individuate dal sindacato vi è il rafforzamento della capacità amministrativa della Regione, tramite un piano straordinario di assunzioni, misure di stabilizzazione del personale qualificato e azioni concrete per il miglioramento delle competenze gestionali. Secondo le sigle sindacali, dei circa 2,2 miliardi di euro destinati alla Basilicata, poco più del 50% è sotto gestione locale, ma gran parte delle opere pubbliche previste procede a rilento. Per evitare il rischio di perdere risorse preziose, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture ferroviarie e viarie, i sindacati chiedono l’istituzione di un tavolo specifico con la partecipazione di grandi player nazionali come Anas ed RFI, oltre a tavoli tematici per settore, al fine di garantire confronto e concertazione stabile e continua.
di Marco Iandolo
