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Saldi invernali: il fenomeno dello shopping turistico in Italia

In ECONOMIA
Gennaio 11, 2025

Nel fervido periodo dei saldi invernali, l’Italia si conferma una destinazione prediletta non solo per il patrimonio culturale e paesaggistico ma anche per lo shopping, particolarmente amato da turisti di ogni provenienza. Una recente analisi condotta da Confcommercio in collaborazione con Format Research ha messo in luce dinamiche e tendenze di questo fenomeno, offrendo uno spaccato dettagliato del comportamento d’acquisto dei turisti nelle città italiane più iconiche.

Firenze si afferma come la meta più frequentata: il 40,1% dei negozi citati nello studio indica la città toscana come quella con il maggior afflusso di visitatori, che decidono di approfittare delle offerte in un contesto urbano ricco di storia e arte. Nonostante tale primato, è Milano a registrare le cifre più elevate in termini di spesa media da parte dei turisti stranieri, con un scontrino medio di 182 euro per transazione. Questo dato non sorprende, considerando l’attrattiva del Quadrilatero della moda milanese, vero e proprio epicentro del lusso e del design.

Segue la città di Firenze con una spesa media di 166 euro, mentre la capitale Roma mostra un ampio spettro di comportamento d’acquisto con una media di 160 euro, evidenziando una clientela internazionale particolarmente variegata. Napoli, con una spesa media di 105 euro, mostra un appeal differente, forse più orientato verso prodotti locali e artigianali, rispetto ai colossi della moda presenti nelle altre città.

L’indagine ha altresì rivelato che i negozi romani attraggono la quota più alta di clientela internazionale, con il 32,1% del totale dei turisti, rispetto al 27,5% di Milano e al 25% di Napoli. Questi numeri sottolineano l’importanza del turismo internazionale per l’economia della capitale, che pare dipendere in modo significativo da questi flussi durante il periodo dei saldi.

In aggiunta, più della metà dei turisti stranieri (55,6%) si dedica all’acquisto di prodotti di alta moda, preferibilmente marchi italiani, dimostrando la continua attrattrice del Made in Italy nel settore del lusso. Questo interesse si traduce in un significativo impatto economico per le città interessate: tra il 44% e il 51% delle imprese coinvolte prevede che l’afflusso turistico influenzerà positivamente le vendite.

Il fenomeno dei saldi dunque non solo catalizza l’attenzione di una vasta gamma di consumatori ma contribuisce in maniera rilevante alle economie locali, offrendo una valvola di sfogo importante per i commercianti e una magnifica opportunità per i visitatori di coniugare cultura e shopping. Tuttavia, non mancano le sfide, come l’esigenza di bilanciare la crescente affluenza turistica con la sostenibilità urbana e commerciale delle città coinvolte.

In conclusione, il periodo dei saldi in Italia si conferma come un fenomeno di grande interesse economico e culturale, che merita attenzione non solo per il volume d’affari generato ma anche per le dinamiche sociali ed economiche che sottende. Con una strategia adeguatamente orientata all’accoglienza e alla qualità dell’offerta, le città italiane potranno continuare a giocare un ruolo di primo piano nel panorama dello shopping turistico globale.