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Savona Invoca Maggiore Risparmio Produttivo

In ECONOMIA
Ottobre 24, 2024

Nel corso del recente convegno tenutosi all’Università “La Sapienza” di Roma, dedicato al cinquantenario della Consob, Paolo Savona ha colto l’occasione per riflettere sull’evoluzione del rapporto tra economia monetaria e finanziaria dall’istituzione dell’ente nel 1974 ad oggi. Con un approccio analitico, il presidente della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa ha messo in luce un cambio significativo: il rapporto tra moneta e finanza è cresciuto da 1 a 2,8 volte in questo arco di tempo. Tuttavia, Savona ha evidenziato un’insufficiente canalizzazione del risparmio verso investimenti produttivi interni.

L’intervento ha sottolineato la crescente necessità di una riedizione delle normative e delle strutture di sorveglianza finanziaria per integrare efficacemente le innovazioni tecnologiche recenti. “Attendo un segnale che si intenda procedere in questa direzione o, in caso contrario, una spiegazione parimenti fondata del perché non si avverte questa urgente necessità”, ha dichiarato Savona, mostrando una certa aspettativa verso una risposta concreta da parte dei policy maker e delle istituzioni competenti.

Il convegno non è stato solo un momento di celebrazione, ma anche una piattaforma per il dibattito critico e costruttivo sulle dinamiche di mercato e la regolamentazione. La giornata è stata arricchita dal contributo accademico, con una presentazione del volume curato da Guido Ferrarini dell’Università di Genova e Maria Antonietta Scopelliti, segretario generale della Consob, che ripercorreva le sfide e i progressi dell’ente nel corso delle ultime cinque decadi.

Savona ha riservato inoltre una ponderata riflessione sulla necessità di affrontare le questioni con un chiaro fondamento teorico. “Nessuna istituzione può vantare una lunga vita e ottime performance se non possiede una solida base teorica delle sue azioni”, ha commentato, incoraggiando una riflessione continua e aperta sul ruolo e l’efficacia della regolamentazione finanziaria nel nostro paese.

L’appello di Savona verso un impiego più intenso del risparmio per fini produttivi arriva in un momento di particolare critico per l’economia italiana, che cerca di riprendersi dopo le sfide imposte dal contesto globale e dalla recente crisi sanitaria. Il suo discorso ha messo in luce non solo la necessità di un adattamento normativo alle innovazioni tecnologiche, ma anche l’importanza di garantire che il capitale finanziario possa effettivamente contribuire alla crescita e alla sostenibilità economica interna.

In conclusione, l’intervento di Paolo Savona segna un importante punto di riflessione sul futuro della regolamentazione finanziaria in Italia, ribadendo come le scelte strategiche odierne saranno determinanti per modellare l’economia del domani. La risposta a queste sollecitazioni sarà cruciale per determinare la capacità del nostro sistema economico di navigare le sfide del XXI secolo, in un equilibrio sempre più precario tra stabilità finanziaria e innovazione tecnologica.

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Redazione